tumore al seno sintomi

Screening sempre più accessibili per il tumore al seno

Interessanti novità nella lotta al tumore al seno.

Le donne in Lombardia tra i 45 e 74 anni che non presentano sintomi, potranno prenotare uno screening dal sistema ‘Prenota Salute’. La prevenzione fa rima con tempestività.

Tumore al seno: cosa cambia per prenotare una mammografia?

Dal prossimo mese di settembre le cittadine potranno prenotare direttamente il programma di screening mammografico senza aspettare di essere contattati dalle ATS. Lo prevede una delibera approvata dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore al Welfare Guido Bertolaso.

Un’ulteriore opportunità di accesso ai programmi di screening che sarà possibile attivare attraverso il sistema ‘Prenota Salute‘.

“Il progetto – dichiara l’assessore Bertolaso – affianca e integra gli applicativi di Screening Mammografico già in uso nelle otto ATS. Consente la prenotazione della prestazione e la modifica di un appuntamento per una mammografia di Screening. È rivolto esclusivamente alle donne che non presentano sintomi o per le quali il medico di base o lo specialista non abbia già prescritto una prestazione. Il progetto rispetta le scadenze previste per lo screening dal Ministero della Salute e dalle evidenze scientifiche: una mammografia ogni 2 anni per le donne tra i 50 e 74 anni e 1 mammografia all’anno dai 45 ai 49″.

La nuova modalità di prenotazione delle prestazioni di screening prenderà avvio con accesso diretto per cittadine, medici di medicina generale e Centro Unico di Prenotazione regionale (CUP).

Regione Lombardia ha destinato per il progetto 381.463 euro per consentire alle Ats l’aggiornamento degli applicativi.

Quanto è diffuso?

prevenzione tumore al senoSecondo i dati riportati nel report I numeri del cancro in Italia 2020 a cura tra gli altri dell’Associazione italiana registri tumori (AIRTUM) e l’Associazione italiana di oncologia medica (AIOM), il tumore della mammella resta la neoplasia più frequente in Italia.

I dati parlano di 54.976 nuove diagnosi in un anno. Questo tumore rappresenta infatti il 30,3 % di tutti i tumori che colpiscono le donne e il 14,6 % di tutti i tumori diagnosticati in Italia.

Tuttavia, se l’incidenza (numero di nuovi casi) è in leggera crescita soprattutto nelle donne più giovani, la mortalità è in diminuzione (una riduzione del 6% nel 2020 rispetto al 2015).

Principali sintomi

Generalmente, le forme iniziali di tumore del seno non provocano dolore.

Uno studio effettuato su un campione di quasi mille donne con dolore al seno ha dimostrato che solo lo 0,4% di esse aveva una lesione maligna, mentre nel 12,3% dei casi erano presenti lesioni benigne (come le cisti) e nel resto dei casi non vi era alcuna lesione. Il dolore era provocato solo dalle naturali variazioni periodiche degli ormoni.

Eventuali noduli palpabili, o addirittura visibili, sono invece in genere segni di una forma tumorale già avanzata. Va sottolineato che la metà dei casi di tumore del seno si presenta nel quadrante superiore esterno della mammella.

La donna ha un ruolo attivo e di primo piano nella diagnosi precoce del tumore al seno.

È importante infatti “conoscere” il proprio seno e segnalare al medico eventuali variazioni della forma del capezzolo (in fuori o in dentro), perdite da un capezzolo solo (se la perdita è bilaterale il più delle volte la causa è ormonale) e cambiamenti della pelle (aspetto a buccia d’arancia localizzato) o della forma del seno.

Anche un ingrossamento dei linfonodi ascellari potrebbe rappresentare un campanello d’allarme.

 

Copertina: Foto di Anna Tarazevich: https://www.pexels.com/it-it/foto/2-donne-in-canottiera-nera-con-nastro-rosa-5482977/

Foto di Anna Tarazevich: https://www.pexels.com/it-it/foto/informazione-malattia-cancro-tiro-verticale-8110804/

 

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