Postura scorretta: sintomi, conseguenze e come correggerla

Mantenere una postura corretta durante tutto l’arco della giornata è meno semplice di quanto si possa pensare.

Durante il lavoro, lo studio, lo svago, non è raro dimenticare di mantenere il corpo ben allineato e in asse.

Quando poi la postura scorretta viene tenuta per lungo tempo e magari coniugata a un’immobilità altrettanto prolungata, sintomi spiacevoli quali cervicalgia, sciatalgia ed emicrania non tardano a farsi sentire.

In presenza di dolore che non tende a risolversi da solo, è sempre preferibile consultare un medico. Quest’ultimo, dopo i dovuti accertamenti, sarà in grado di consigliare il trattamento più opportuno; ad esempio, potrà indirizzare il paziente verso l’agopuntura per dare sollievo al dolore da sciatica o alla zona lombare, oppure potrà prescrivere dei farmaci o terapie mirate.

Naturalmente, il principale metodo per eliminare questi sintomi ed evitare conseguenze ben più gravi consiste nell’adottare qualche soluzione utile per migliorare la propria postura.

I sintomi di una postura scorretta

Per capire se, durante l’arco della giornata, si mantengono troppo a lungo posture errate, è necessario saper cogliere i campanelli d’allarme, ossia i sintomi più comuni di questo problema.

Tra questi rientrano, in primo luogo, tutti quei dolori che possono colpire la colonna vertebrale, irradiandosi anche agli arti; tra questi rientrano la cervicalgia, la lombalgia e la sciatalgia.

A questi possono aggiungersi rigidità muscolare e difficoltà di movimento o deambulazione. In secondo luogo, è possibile accusare emicrania, dolore e pressione agli occhi, acufeni, vertigini e bruxismo.

Le conseguenze sul lungo periodo

Laddove, in presenza di questi sintomi, non si corresse il prima possibile ai ripari, le conseguenze, derivanti principalmente dalle asimmetrie di colonna vertebrale e bacino, potrebbero essere ben poco piacevoli. In particolare, con il tempo potrebbero manifestarsi:

• dolori muscolari persistenti;
• difficoltà respiratorie;
• problemi cardiocircolatori;
• problemi urologici e ginecologici.

Individuare e correggere le posture scorrette

Il primo passo da compiere per correggere la postura scorretta consiste nel capire quando e come il nostro corpo assume posizioni non consone e dannose per il suo equilibrio.

Molto spesso, le posture errate vengono assunte sul luogo di lavoro oppure a scuola.

Trascorrere molte ore seduti davanti a un terminale o con la testa china su un libro o un quaderno porta spesso, in assenza delle giuste precauzioni, a tenere la schiena storta, la testa inclinata in modo errato, le gambe accavallate e via dicendo.

Nemmeno chi lavora in piedi è al sicuro da questo problema e, ancora meno, chi si trova a dover sollevare e trasportare carichi pesanti.

Non solo al lavoro e a scuola, ma anche quando si guida l’automobile, si cena, si fa sport, ci si rilassa davanti al televisore, si legge un libro e ci si svaga si possono assumere e mantenere a lungo posizioni tutt’altro che corrette.

Correggere la postura per vivere meglio

Per correggere la propria postura è dunque importante cercare di mantenere la schiena dritta, la testa allineata e, se si è seduti, evitare di accavallare le gambe.

Chi lavora al computer, oltre a dover usare una sedia ergonomica, dovrebbe posizionare alla giusta altezza tanto il monitor quanto la tastiera. Fondamentale, inoltre, non rimanere nella stessa posizione per troppo tempo.

 

 

Copertina Foto di Andrea Piacquadio: https://www.pexels.com/it-it/foto/ridendo-imprenditrice-lavorando-in-ufficio-con-il-computer-portatile-3756679/

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