Glaucoma e prevenzione: l’attività fisica riduce il rischio

Glaucoma e prevenzione: l’attività fisica riduce il rischio

Glaucoma: al fine di prevenirlo, fare sport fa bene. Peraltro, se l’attività fisica riduce il rischio, è una buona idea scegliere la disciplina con attenzione, quando si è già in presenza della patologia.

Glaucoma e benefìci dello sport

I benefici che si possono ottenere praticando un esercizio fisico costante sono numerosi, come a tutti è noto. Ora spicca anche la prevenzione del glaucoma. Sulla base di una ricerca americana, appare chiaro come il movimento possa diminuire l’incidenza della patologia citata. Ma leggiamo i dettagli.

Glaucoma: che cos’è?

Glaucoma e prevenzione: l’attività fisica riduce il rischioI glaucomi sono caratterizzati dalla presenza di un danno cronico e progressivo del nervo ottico, con alterazioni caratteristiche dell’aspetto della sua “testa” (che si può osservare con l’esame del fondo oculare) e dello strato delle fibre nervose della retina.

Glaucoma: le statistiche

Soltanto sulla nostra Penisola, il glaucoma colpisce almeno un milione di persone. Negli Stati uniti, il numero sale a 61 milioni.

Secondo l’Oms, esso rappresenta la seconda causa di cecità nel mondo.

Glaucoma: la ricerca

Lo studio che abbiamo menzionato è stato coordinato da Victoria Tseng, dell’Università della California. Secondo quanto accertato, i soggetti che fanno attività più vigorosa e più frequente hanno il 73% di rischio in meno di sviluppare la malattia.

Glaucoma: la parola all’esperto

Il professor Luciano Quaranta, specialista in Oftalmologia e responsabile del Centro glaucoma degli Glaucoma e prevenzione: l’attività fisica riduce il rischioSpedali civili di Brescia, si è espresso in questo modo: “E’ fondamentale individuare strategie di prevenzione, anche per quanto concerne l’adozione di stili di vita corretti. Nel momento in cui la riduzione della visione periferica viene percepita dal paziente, il danno è già avvenuto ed è irreversibile”.

Ci si accorge, in sintesi, del danno quando è troppo tardi.

Glaucoma e corretti stili di vita

E’ palese, dunque, che corretti stili di vita possono diminuire il rischio. La ricerca americana ha evidenziato l’interessante correlazione basandosi sui dati del National health and nutrition survey. Si tratta di un’indagine che raccoglie e incrocia i dati sulla salute degli americani dal 1960. L’équipe, guidata dalla professoressa Tseng, ha posto in essere un’indagine in merito alle abitudini di tre gruppi di soggetti. Essi svolgevano rispettivamente attività minima, moderata o vigorosa, calcolate sulla velocità di cammino e sul numero di passi al minuto. Il minimo era il livello raccomandato dall’American heart association. Si tratta di 30 minuti di esercizio al giorno, per almeno 5 volte alla settimana, per un totale di settemila passi al giorno per 7 giorni. Sulla base di molti calcoli e altrettante misurazioni è emerso che ogni 10 unità di velocità o numero di passi al minuto, il rischio di glaucoma diminuiva in maniera lineare del 6%. Se poi al regime base i volontari aumentavano il movimento anche solo di 10 minuti al giorno — ed essi mantenevano un ritmo moderato/vigoroso — il rischio di una diagnosi di glaucoma crollava di un significativo 25%.

Glaucoma: come scegliere l’attività fisica

Glaucoma e prevenzione: l’attività fisica riduce il rischioLo sport, come appare chiaro, è salutare in presenza di glaucoma se si svolge con moderazione.

Come bisogna scegliere, dunque, l’attività fisica da praticare nei mesi invernali quando si ha questa patologia? Esaminiamo i dettagli.

Quaranta, dal canto suo, aggiunge: “Per chi ha ricevuto la diagnosi, l’attività fisica è consigliabile ma con alcune cautele: è meglio evitare allenamenti di crossfit intensi, l’uso di panche ad inversione e posizioni yoga ‘asana’, nelle quali la testa si trova in basso rispetto al corpo. Anche sport caratterizzati da sforzi eccessivi come il sollevamento pesi possono essere dannosi. E’ invece una buona idea praticare il nuoto, purché gli occhialetti non siano troppo piccoli o stretti. Ormai sappiamo che sia l’esercizio dinamico, sia quello isometrico, in ispecie se intensi, abbassano la pressione oculare e la pressione sistemica. Ecco perché lo sport è consigliato con alcune accortezze: alcuni giovani adulti possono sperimentare una cecità temporanea a causa della carenza dell’afflusso di sangue all’occhio”.

Il glaucoma, lo sport e il buon senso

Così conclude l’esperto: “Meglio evitare invece le immersioni in profondità nei soggetti con tono oculare superiore a 24 mmHg, dato che la pressione sul bulbo potrebbe provocare una carenza di sangue e una sofferenza a livello della retina”. Non bisogna sottovalutare la delicatezza dell’occhio con glaucoma.

Il buon senso, di conseguenza, è sempre il miglior alleato: anche quando si intende preservare la vista (oppure limitare i danni).

About Giorgio Maggioni

È dal 1993 che studia, analizza e sfrutta il WEB. Dicono sia intelligente, ma che non si applichi se non sotto stress, in quel caso escono le sue migliori idee creative. Celebre la sua frase: “è inutile girarci in giro, chi non usa il web è destinato a fallire”. È docente di webmarketing per l’internazionalizzazione d’impresa, dove incredibilmente, per ora, è riuscito a non rovinare alcuno studente. In WMM si occupa di sviluppare modelli di business utilizzando logiche non convenzionali.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Translate »