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È possibile curare l’emicrania senza farmaci?

Ad alcuni di noi è forse capitato di avvertire dei dolori lancinanti in una specifica parte della testa: potrebbe trattarsi di emicrania.

Molto più di un semplice mal di testa. Una vera e propria condizione invalidante per la quale oggi non esiste una cura definitiva.

Tuttavia, una terapia farmacologica può aiutare molto coloro che ne soffrono a controllare e ridurre il dolore.

Ma non solo. Il progresso tecnologico potrebbe fornire nuove soluzioni in grado di sostituire i medicinali.

Un neurostimolatore per curare l’emicrania senza farmaci

Grazie al progetto europeo TARA coordinato dall’Università di Pisa è in corso di realizzazione il primo prototipo di un neurostimolatore impiantabile per curare l’emicrania senza farmaci.

emicrania con aura
Massimo Piotto

Il dispositivo è simile a un piccolo cilindro dotato di elettrodi (per generare impulsi elettrici) che si inserisce sottopelle fra collo e nuca e che tramite una centralina esterna dialoga con una app per gestire e controllare la generazione degli impulsi.

Il tutto impiantato senza bisogno di ricorrere alla chirurgia. Il paziente potrà tramite l’app monitorare il proprio stato di salute e scegliere tra le diverse sequenze di impulsi concordate con lo specialista.

“Come Università di Pisa, oltre a coordinare il progetto – spiega il professore Massimo Piotto del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione – abbiamo sviluppato e progettato il chip per la generazione degli impulsi di corrente per gli elettrodi impiantati e collaboriamo alla progettazione e caratterizzazione del chip per l’acquisizione ed elaborazione dei biopotenziali, vale a dire i segnali elettrici di origine biologica (ECG, EMG)”.

Emicrania e mal di testa: quali sono differenze?

L’emicrania (letteralmente “metà cranio”) non è solo mal di testa, ma una sindrome neurologica complessa, ricorrente, multiforme e causata da più fattori differenti. Uno degli elementi più caratteristici dell’attacco emicranico, infatti, è proprio la lateralizzazione del dolore – vale a dire il situarsi in posizione laterale”, spiega Stefano Messina, Responsabile Centro Cefalee – U.O. Neurologia – Auxologico San Luca.

La cefalea o mal di testa, invece, è un sintomo, come può esserlo la vertigine, il dolore addominale o il dolore toracico.

L’emicrania rappresenta la prima causa di disabilità al mondo nella fascia giovane della popolazione, perché influisce in maniera negativa e severa sulle attività quotidiane di chi ne soffre. Sono in molti a soffrire di emicrania: colpisce il 12% della popolazione italiana, circa 7-8 milioni di persone.

Colpisce in prevalenza le donne, con un rapporto donne/uomini pari a 3:1.

Sintomi dell’emicrania

“La diagnosi dell’emicrania si basa esclusivamente sui sintomi riferiti dal paziente al medico, non esistono esami strumentali o di laboratorio diagnostici”, commenta Messina.

L’attacco di emicrania è caratterizzato da un dolore:

  • pulsante e intenso che si presenta solo nella parte destra o sinistra del capo;
  • localizzato a livello della fronte e dietro un occhio;
  • associato a nausea o vomito e a fastidio per la luce e i rumori.

Si può prevenire?

La riduzione della frequenza degli attacchi è un risultato che si può ottenere grazie alla collaborazione terapeutica tra medico e paziente.

“Il primo indica specifiche soluzioni farmacologiche, il secondo deve attenersi a strette regole comportamentali, evitando tutti quei fattori che predispongono o facilitano l’insorgere dell’attacco emicranico“, aggiunge Messina.

Mentre diminuire il numero degli attacchi emicranici è un traguardo realistico, la cura definitiva e la completa cessazione degli attacchi purtroppo non è ad oggi possibile.

Emicrania, meteo e cambi di stagione

I cambi di stagione, la prolungata esposizione al vento o al sole, il passaggio repentino da un ambiente caldo a uno freddo, o viceversa, sono condizioni che favoriscono l’insorgenza di un attacco emicranico nei soggetti predisposti.

Alimentazione

Alcune sostanze contenute in determinati alimenti predispongono ad attacchi di emicrania, ma non esistono liste di cibi da evitare obbligatoriamente.

Ogni paziente che soffre di emicrania ha individuato quei cibi che, con maggior probabilità, gli causano mal di testa e sa quando è meglio non mangiarli.

Premesso questo, gli alimenti più citati da chi soffre di emicrania sono:

  • cioccolata;
  • frutta secca;
  • formaggi stagionati;
  • banane;
  • vino rosso e bianco;
  • cibi fritti;
  • insaccati.

 

 

 

 

Foto di Oleksandr P: https://www.pexels.com/it-it/foto/donna-testa-dolore-malato-12955556/

 

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