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Colesterolo: una nuova cura per contrastare l’ipercolesterolemia

I pazienti ad alto rischio cardiovascolare trattati con inclisiran (Leqvio) due volte all’anno hanno fatto registrare una riduzione sostenuta dei livelli di colesterolo LDL anche dopo 6 anni.

Questi i risultati dello studio ORION-8, un’analisi di quattro studi, presentata in questi giorni ad Amsterdam al Congresso ESC (European Society of Cardiology).

Lo studio per la riduzione del colesterolo

Lo studio ORION-8 è parte di VictORION che prevede l’arruolamento di oltre 60.000 pazienti in oltre 50 Paesi e 30 studi clinici per generare evidenze relative all’impatto della riduzione del colesterolo ottenuta grazie a inclisiran.

“Questi risultati a lungo termine dimostrano che inclisiran somministrato due volte all’anno, quando impiegato in aggiunta alla terapia con statine, offre una riduzione costante dell’LDL-C nei pazienti con ASCVD e in quelli a maggior rischio di sviluppare malattie cardiovascolari”, ha dichiarato Fabrizio Oliva, Presidente Nazionale ANMCO, Direttore SC Cardiologia 1-Emodinamica ASST Niguarda.

“Sebbene l’LDL-C sia uno dei fattori di rischio più facilmente modificabili per le malattie cardiache, molti pazienti non raggiungono il target raccomandato di LDL-C con il solo uso della terapia con statine.

La comprovata efficacia a lungo termine di inclisiran indica che, dopo la somministrazione da parte di un operatore sanitario, sia il paziente sia l’operatore possono essere certi che la dose somministrata rimanga efficace per sei mesi“, continua l’esperto.

L’importanza di raggiungere il target

Circa 4 persone su 5 con un rischio cardiovascolare che utilizzano solo la terapia di base per ridurre il colesterolo, compresi quelli con un precedente infarto o un ictus, non raggiungono il target di LDL-C raccomandato.

“I risultati di ORION-8 confermano i benefici di Leqvio nell’aiutare i pazienti a ottenere una riduzione prolungata dell’LDL-C, un aspetto importante in quanto l’esposizione cumulativa all’LDL- C porta alla crescita della placca nelle arterie e a un aumento del rischio di eventi cardiovascolari“, ha dichiarato Paola Coco, Chief Medical Officer di Novartis Italia.

“Lo studio fa parte di un corpus in aumento di evidenze per Leqvio, generate dal nostro programma VictORION in corso, che sta esaminando l’uso di Leqvio in ampie e diverse popolazioni di pazienti affetti da ASCVD”, aggiunge Coco.

Il nemico chiamato colesterolo ‘cattivo’

colesterolo ldlIl colesterolo LDL è riconosciuto come il principale fattore di rischio modificabile per la riduzione del rischio cardiovascolare.

La malattia cardiovascolare aterosclerotica spesso viene diagnosticata solo dopo un infarto, ictus o altri eventi cardiovascolari, ed è provocata da un eccesso di colesterolo ‘cattivo’nel sangue che, aderendo alle pareti interne delle arterie, porta all’accumulo di depositi di grasso (ateroma o placca aterosclerotica) e rende più difficile il passaggio del sangue.

Spesso i pazienti non presentano una sintomatologia specifica e, quindi, sono inconsapevoli del rischio di sviluppare questa pericolosa condizione.

Nonostante sia il fattore di rischio cardiovascolare più facilmente modificabile, purtroppo ottenere una riduzione efficace e sostenuta nel tempo dei livelli di colesterolo LDL è ancora una sfida, tanto che 8 pazienti su 10 ad alto rischio non sono in grado di ridurre il loro LDL-C ai livelli raccomandati.

Come funziona inclisiran

Inclisiran è la prima e unica terapia a base di RNA interferente breve (siRNA) per la riduzione dell’LDL-C e rappresenta un nuovo approccio alla gestione dei pazienti con ipercolesterolemia.

Grazie al suo meccanismo d’azione, inibisce direttamente la produzione della proteina aumentando la capacità del fegato di eliminare dal sangue le lipoproteine denominate LDL e di conseguenza diminuire i livelli di colesterolo ‘cattivo’ presenti nel sangue.

Inclisiran è indicato per trattamento di adulti con ipercolesterolemia primaria (eterozigote familiare e non familiare) che non rispondono alla terapia tradizionale con farmaci a base di statine e di ezetimibe o sono intolleranti agli stessi, o dislipidemia mista (condizioni caratterizzate da alti livelli di grassi nel sangue, incluso il colesterolo).

È approvato in oltre 80 Paesi, tra cui Stati Uniti, Unione Europea e Cina e in Italia ha ricevuto la rimborsabilità da AIFA lo scorso ottobre.

L’operatore sanitario lo somministra tramite iniezione sottocutanea secondo un programma che prevede una dose iniziale, un’altra dopo tre mesi e successivamente ogni sei mesi.

 

 

Foto di Pixabay: https://www.pexels.com/it-it/foto/camicia-elegante-bianca-da-uomo-356040/

Foto di Karolina Grabowska: https://www.pexels.com/it-it/foto/salutare-giallo-emergenza-professionale-4386464/

About Rita Tosi

Manager della comunicazione, che da circa 20 anni si occupa di di tecniche di relazioni e sviluppo strategico per aziende e privati che cercano visibilità. Dopo un necessario passaggio (e sosta) nelle principali agenzie di comunicazioni internazionali (Edelman, Gruppo Publicis e Hill&Knowlton) con ruoli apicali, continua a creare eventi e rafforzare il proprio know-how attraverso l'attività in proprio. Allena la sua capacità organizzativa, gestionale e di relazione anche in famiglia, con 1 marito, 3 figli, 1 cane, 4 tartarughe, 4 pesci rossi, 1 geco e un terrazzo.

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