Lo scaffale di giugno 2023

Lo scaffale di giugno 2023

Lo scaffale di giugno 2023 vi accompagna verso l’estate, con la bellezza delle ortensie, fiori del mese.

Fiori di ortensia bianchi sono un invito alla nascita di un amore sincero e indicano che tutti i pensieri sono rivolti alla persona amata.

Se i fiori sono blu, vuol dire che, malgrado il carattere capriccioso dell’amata, l’amore provato nei suoi confronti è ardente e profondo.

Ortensie rosa sottintendono che la persona che le riceve è la sola e unica che amiamo e sono un invito esplicito ad approfittare delle gioie dell’amore.

Era verde il silenzio, bagnata era la luce, tremava il mese di giugno come farfalla. ((Pablo Neruda)

Igor Ebuli Poletti,  Il Jazz – Una storia sentimentale,  Oligo editore

Lo scaffale di giugno 2023Una storia sentimentale, un corpus eterogeneo di nomi distanti tra loro: da Bix Beiderbecke che parla dei tappeti nel suo salotto a Charles Mingus che sul litigio col governatore del suo stato scriverà un album pietra miliare della musica.

Uno squarcio vivido su uno dei fenomeni musicali e culturali più importanti del XX secolo, con il predominio dell’improvvisazione sulla forma scritta.

 

 

 

 

 

 

 Katie Williams,  Il mio omicidio,  Bollati Boringhieri

Lo scaffale di giugno 2023Lou è una giovane donna felicemente sposata, madre della piccola Nova.

Ma Lou è anche un clone della precedente Lou, uccisa pochi mesi prima da un serial killer, arrestato per l’omicidio di altre quattro donne, e riportata in vita, insieme alle altre vittime, da un programma governativo di clonazione. Le cinque donne si conoscono, si incontrano, si sostengono.

Finché Lou deciderà di andare a fondo alla sua storia e provare a capire quali motivazioni hanno spinto il suo assassino a scegliere proprio lei, trovandosi di fronte a una verità insospettata.
Nel riadattarsi alla vecchia routine, Lou si rende conto che ad alcune domande inquietanti su ciò che ha preceduto la sua morte non è facile dare risposta, e che non sempre può fidarsi di coloro che le stanno intorno.

Il libro è un’indagine sulle ragioni che spingono a gesti non facilmente comprensibili, ma anche una riflessione sulla maternità, sulla depressione post partum, sui dubbi e disagi dati da aspettative e convenzioni, sulla libertà o meno delle scelte delle donne.

 

 

Therese Anne Fowler,  Tre sorelle,  Neri Pozza

Lo scaffale di giugno 2023Nate e cresciute a Manhattan, le tre sorelle Geller hanno davvero poco in comune: Beck, la maggiore, è una giornalista freelance il cui matrimonio assomiglia più a un legame tra fratelli che a un’unione appassionata.

Nonostante i suoi successi come cardiologa pediatrica, Claire, la figlia di mezzo, si è sempre sentita la pecora nera della famiglia: è divorziata da poco e l’amore non corrisposto per l’uomo sbagliato la sta lentamente distruggendo.

E poi c’è Sophie, la minore, la cui vita da influencer è una folle girandola di viaggi extralusso, incontri con personaggi famosi e sponsorizzazioni di prodotti di alto livello con cui a stento riesce a coprire le spese delle carte di credito.

Dopo la morte della madre Marti, le tre sorelle si trovano a fare i conti con uno strano lascito testamentario: entro un mese dalla sua morte Beck, Claire e Sophie dovranno riunirsi a Mount Desert Island, nel Maine, per vendere l’amato cottage di famiglia.

Quello che Marti non ha potuto prevedere, però, è che in quello stesso mese di febbraio l’ex detenuto C.J. Reynolds, un uomo il cui passato ha diverse zone d’ombra, ha deciso di ricostruire la sua esistenza partendo proprio da Mount Desert Island, dove il suo destino si intreccerà in maniera inaspettata a quello delle sorelle Geller.

Maxence Fermine,  Dance me to the end of love,  AnimaMundi Edizioni

Lo scaffale di giugno 2023Il libro, molto delicato e poetico, racconta la storia d’amore nata nell’isola greca di Idra negli anni ’60 tra Leonard Cohen e la sua musa norvegese Marianne Ihlen.

Tra le pagine scopriamo il giovane cantautore canadese agli esordi della sua carriera artistica, quando ancora non scrive canzoni, ma tenta la strada della poesia e del romanzo.

Sarà Marianne a offrirgli una prospettiva nuova sulle sue potenzialità.

Nel romanzo lo seguiamo lungo la sua vita complessa e tormentata, attraverso i chiaroscuri della bella favola d’amore.

 

 

 

 

Eleonora Mazzoni,  Il cuore è un guazzabuglio,  Einaudi

Lo scaffale di giugno 2023Un Manzoni trasgressivo, lontano dalla figura impolverata e un po’ bigotta che, purtroppo, a volte si spiega a scuola.

Un Manzoni prima uomo e poi scrittore, che Eleonora Mazzoni ci racconta intrecciando le pagine dei Promessi sposi con una biografia costellata di slanci arditi, delusioni cocenti e brucianti amori.

Il Manzoni, sempre chiamato con l’articolo a precedere il cognome, che immaginiamo da studenti è un uomo perennemente di mezz’età, dallo sguardo grave e un po’ assente, simile a quello ritratto da Francesco Hayez in uno dei suoi dipinti più celebri, un uomo che difficilmente riesce a ispirare simpatia, così come difficilmente può ispirarla il suo capolavoro, I promessi sposi, che da adolescenti svogliati sorbiamo come una medicina amara da ingerire perché «fa bene».

Ma, leggendo con attenzione le milleottocento lettere che ci ha lasciato e le testimonianze di familiari e amici, Manzoni risulta molto diverso da così.

Conversatore ironico e affabile, all’avanguardia su tutto, animato da un ardente fuoco politico, da giovane fu ribelle e libertino, rimanendo inquieto per tutta l’esistenza: anzi, una volta diventato scrittore, riversò la propria inquietudine nella sua opera, come pochi altri hanno saputo fare.

I promessi sposi riflette, infatti, tutte le passioni che hanno agitato una vita avventurosa e piena di tumulti emotivi: l’abbandono materno, l’assenza di un padre, il travaglio spirituale, la lotta civile per un’Italia unita e libera dall’oppressore straniero.

Un grande romanzo popolare, attraversato da uno spirito indomito, capace di penetrare gli esseri umani e il loro cuore. E di scuotere ancora oggi la nostra anima.

Fabio Genovesi,  Oro puro,  Mondadori

Lo scaffale di giugno 2023Palos, Spagna, agosto 1492. Nuno ha sedici anni, ed è un granchio. O almeno questo è il soprannome che gli ha dato sua madre, morta pochi mesi prima, di cui Nuno conserva un ricordo che è dolore e luce insieme.

Pur vivendo sul mare, Nuno non ha mai desiderato solcarlo, e preferisce guardarlo restando aggrappato alla terra, proprio come fanno i granchi. Finché, per una serie di circostanze tanto sfortunate quanto casuali, deve imbarcarsi su una nave di cui ignora la destinazione, la Santa María, a bordo della quale Cristoforo Colombo scoprirà – per caso e per sbaglio – il Nuovo Mondo.

Mentre Nuno si renderà conto, lui che di navigazione non sa nulla, di condividere lo smarrimento coi suoi compagni molto più esperti: tutti spaventati da quell’impresa folle e mai tentata prima.

Avendo imparato dalla madre a leggere e scrivere, Nuno diventa lo scrivano di Colombo, e trascorrendo ore ad ascoltarlo sente crescere l’entusiasmo per i grandi sogni di questo imprevedibile esploratore visionario.

Attraverso lo sguardo di Nuno, percorriamo il viaggio più importante della storia dell’umanità: i giorni infiniti prima di avvistare terra, fino alla scoperta di un mondo nuovo, una nuova umanità, una nuova, diversa possibilità di intendere la vita.

In questo Paradiso Terrestre, Nuno imparerà quanta ferocia, quanta avidità possa motivare le scelte degli uomini, ma anche la forza irresistibile dell’amore, che lo travolgerà .

Stefania Bertola,  Vento da est,  Einaudi

Lo scaffale di giugno 2023Quando le chiedono di occuparsi per qualche mese della casa di Damiano Galanti, raffinato designer di hotel nelle Repubbliche Baltiche, a Brigida sembra di aver trovato il lavoretto ideale.

E lei è una che di lavoretti se ne intende, perché dopo la laurea in Filosofia ne ha fatti parecchi: runner per i set cinematografici, barista, dog-sitter, baby-sitter, badante part-time di un’anziana signora con la fissa per la moda, donna delle pulizie in un’impresa chiamata Bolle di Sapone.

Per una come Brigida, abituata a prendere quello che viene senza pensare troppo al domani, improvvisarsi casa-sitter è un gioco da ragazzi.

Ma nel romanzo le cose, fin dall’inizio, si rivelano piú difficili del previsto: l’appartamento in cui si trasferisce sembra una bella adescatrice pronta a sedurre chiunque si avvicini: agenti immobiliari con cui basta distrarsi un attimo e si finisce a letto, attrici senza scrupoli che vogliono organizzare spettacoli privati in salotto, parenti ricattatori, bambini parcheggiati lí fino a data da destinarsi.

E poi ci sono due gatti che non devono scappare per nessuna ragione al mondo, un terrazzo da innaffiare e far fiorire, le improvvisate dell’ex moglie e della Fidanzata Complicata del padrone di casa, e soprattutto bisogna stare attentissimi alla Tiffany dal valore inestimabile in bella vista sul comodino.

Brigida si barcamena come può, fa cautamente amicizia con le piante e nei ritagli di tempo potrebbe anche trovare l’amore, se solo non fosse cosí impegnata a risolvere una montagna di guai.

 

Marco Malvaldi,  Oscura e celeste,  Giunti editore

Lo scaffale di giugno 20231631, l’Europa è in guerra, le risorse scarseggiano ed è in corso una pandemia.

A Firenze la peste infuria, il Granduca dà disposizioni per limitare i contagi ma c’è chi sa trarre beneficio dalle situazioni di emergenza: tra gli altri, un “filosofo naturale” che con la scusa del morbo ha ottenuto di stampare il suo ultimo libro in città anziché a Roma, eludendo gli accaniti controlli dell’Inquisizione.

È Galileo Galilei, l’uomo che con il suo “cannone occhiale” ha scoperto le fasi di Venere e i satelliti di Giove, che fa esperimenti sul pendolo e sulla caduta dei gravi e adesso sta per pubblicare il Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo: un’opera scritta in volgare affinché tutti possano capire che non l’uomo con i suoi dogmi bensì il Sole sta al centro dell’universo.

La vista di Galileo, però, è sempre più appannata, e le sue minute devono essere trascritte per il tipografo dalla figlia Virginia, suora nel convento di San Matteo in Arcetri,  un luogo di preghiera che rivela aspetti inattesi: c’è chi dice, per esempio, che alcune sorelle “ricevano”; che in una cella il lume rimanga acceso troppo a lungo; che una notte si sia udito il suono di un corpo che cade…

In questo giallo storico, Galileo dovrà portare luce in un mistero più buio di una notte senza stelle, ma nulla può fermarlo perché lui sa che ogni cosa illuminata ha una parte oscura: sta a noi capire da che lato osservarla.

E quando arriviamo a vederla nella sua interezza, ci avviciniamo alla nostra natura celeste.

Marta Cai,  Centomilioni,  Einaudi

Lo scaffale di giugno 2023E’ una storia di violenza pronta a esplodere, incuneata in una pianura senza fine che impedisce per sempre di scollinare.

Teresa vive ancora con i genitori, sommersa da una routine pantagruelica, poi arriva Alessandro, e il mondo s’infiamma di colpo.

Alessandro, che è bellissimo, che vuole tutto e non ha niente, che vive in una cittadina anonima, intrappolato tra schiere di villette, banchi del mercato e orizzonti lontanissimi.

È magra come una prugna secca Teresa, e fuma in continuazione; ha quarantasette anni e vive in una cittadina di provincia «né grande né piccola, né nota né ignota», figlia per sempre, succube di una madre dispotica, vorace, logorroica. Sola, solissima, si tiene a galla assecondando i ritmi blandi dei giorni: le commissioni in centro, le lezioni d’inglese nell’istituto per ripetenti dove lavora, i giri in bici.

Soltanto tra le righe dell’unico spazio di libertà che le è concesso, nel suo diario, può fantasticare su Alessandro, un suo ex studente bellissimo e fin troppo gentile.

Teresa lo sogna con una vividezza che la tramortisce, ma lui, quando all’improvviso le riappare davanti dopo mesi di vuoto, ha in mente ben altri progetti : la certezza è che da un momento all’altro accadrà qualcosa di terribile.

 

Paolo Milone,  Astenersi principianti,  Einaudi

Lo scaffale di giugno 2023La morte è l’unica certezza che abbiamo nella vita, ma noi allontaniamo il pensiero ogni giorno, con pervicace distrazione.

Eppure basterebbe fermarsi un istante… Ecco perché è fatto di istanti, questo libro inaspettato. Di quegli attimi preziosi in cui esitiamo in cerca di una strada, e all’improvviso ci accorgiamo che la vita e la morte fanno gli stessi scherzi, perché semplicemente sono un’unica cosa.

In fondo cosa c’è, dopo la morte? C’è un paese dove non siamo mai andati.

Di ciò di cui non si può parlare, non bisogna tacere: l’autore finisce per confortarci anche questa volta, rendendo vivo e vicino ciò che tanto ci affanniamo a tenere lontano.

Il distacco in fondo è una mano tesa, un gioco che non conosciamo ancora, uno spasimante per cui ci facciamo belli tutta la vita.

 

About Luisa Perlo

Luisa Perlo, Critico Letterario dopo una vita spesa tra i banchi di scuola. Amante dei libri, dei gatti e dei viaggi, considera la lettura lo strumento più efficace per crescere, migliorarsi e trovare il proprio posto nel mondo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Translate »