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Autismo: una guida al buon impiego nel mondo del lavoro

Solo il 16% delle persone adulte che soffrono di autismo ha un impiego a tempo pieno, eppure tutte potrebbero dare il loro contributo nel mondo del lavoro.

autismo significatoMusicisti, giornalisti, informatici, oratori di successo, cuochi, panettieri, bibliotecari, cantanti, attori, fotografi, giardinieri, modelli: sono solo alcune delle professioni intraprese dalle persone autistiche raccontate in questo libro, “Autism Works” di Adam Feinstein, come lavoratori autonomi o dipendenti, per associazioni, enti pubblici, piccole o grandi aziende.

Gli imprenditori possono migliorare le loro aziende grazie ai talenti delle persone autistiche e, al tempo stesso, contribuire a realizzare una società più inclusiva e tollerante.

Quali sono le reali necessità delle persone autistiche sul luogo di lavoro? E le difficoltà che potrebbero incontrare? Quali sono gli adeguamenti che un datore di lavoro deve considerare assumendo una persona autistica?

Nella nostra società, le persone autistiche incontrano molti ostacoli nel trovare un impiego.

Autism works richiama l’attenzione su questa grande risorsa umana non utilizzata, dimostrando che si può essere autistici e lavorare con successo e soddisfazione.

Autismo e lavoro: casi reali e pregiudizi sfatati

Ricco di casi di studio reali che esaminano la vita lavorativa quotidiana di persone nello spettro autistico in una vasta area di impieghi, il libro fornisce soluzioni costruttive sia per i datori di lavoro che vogliono migliorare il proprio ambiente di lavoro, sia per le persone autistiche che stanno valutando le loro possibilità di occupazione.

Sfata i miti e gli stereotipi sull’autismo, come quello secondo cui tutti gli autistici sono geni informatici, e illustra le opportunità di lavoro potenziali disponibili per tutto lo spettro, anche per le persone autistiche non verbali.

Inoltre, mette in luce l’area trascurata delle differenze di genere sul posto di lavoro e i costi della capacità delle donne autistiche di ‘mascherare’ la loro condizione.

autismo e lavoroUna lettura fondamentale che si propone di aiutare le persone nello spettro autistico, le loro famiglie, gli educatori e i professionisti a capire come trovare un’occupazione soddisfacente e significativa.

E che permette ai datori di lavoro e alle HR di comprendere perché assumere lavoratori autistici può giovare sia all’azienda che ai dipendenti.

Rendere il posto di lavoro adatto alle persone autistiche, prevenire il bullismo e combattere la discriminazione, significa contribuire a far nascere una società diversa; una società più inclusiva, in cui una persona autistica viene assunta non per un atto di carità ma per una decisione di buon senso economico.

L’occupazione è il miglior modo per trasformarsi

“Si stima che ci siano 70 milioni di persone autistiche sul pianeta, e tra questi adulti, la maggior parte sono disoccupati. La disoccupazione aggiunge un senso di esclusione e di fallimento, una minore autostima, una peggiore salute mentale e la sensazione di non essere valorizzati. Il libro di Feinstein illustra, attraverso una serie di esempi diversi, come l’autismo non debba necessariamente portare alla disoccupazione. Con un atteggiamento accogliente da parte dei datori di lavoro, gli adulti autistici possono lavorare bene. Quando i datori di lavoro riducono le barriere al lavoro e fanno aggiustamenti ragionevoli, questo può portare gli adulti autistici a sentire un senso di inclusione, autonomia, orgoglio e buona salute mentale. Per molti, l’occupazione è il miglior modo per trasformarsi“, afferma Simon Baron-Cohen, Psicologo dell’Università di Cambridge.

 

 

Foto di Tara Winstead: https://www.pexels.com/it-it/foto/infanzia-salute-consapevolezza-movimento-8385983/

Foto di Yan Krukau: https://www.pexels.com/it-it/foto/ufficio-penna-lavorando-uomini-7691730/

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