musica rilassante

La musica può migliorare il benessere degli anziani?

La musica, come recitava il poeta russo Aleksàndr Puškin, è uno dei piaceri della vita: “Tra i piaceri della vita, la musica è seconda solo all’amore. Ma l’amore stesso è musica”.

Ma facciamo un passo indietro.

La società cambia; la società invecchia.

Secondo il World Social Report 2023 intitolato “Leaving no one behind in an ageing world” (Non lasciare nessuno indietro in un mondo che invecchia), pubblicato dal Dipartimento degli affari economici e sociali delle Nazioni unite (Un Desa), nel 2050 saranno oltre 1,6 miliardi le persone che nel mondo avranno almeno 65 anni.

Rispetto al 1950, l’età media è cresciuta di 25 anni e servono nuove misure per riuscire a far fronte a questi cambiamenti epocali che hanno portato implicazioni sia in termini economici sia sociali.

È importante, quindi, riuscire a rafforzare quanto più possibile il benessere nell’età più anziana.

Una delle attività che ha maggior impatto positivo sugli anziani è la musica.

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, col crescere dell’aspettativa di vita, si stima che entro il 2050 ci saranno 114 milioni di persone affette da demenza, condizione che rappresenta una delle principali cause di disabilità e dipendenza nella popolazione anziana.

Ma proporre interventi che potenzino le funzioni cognitive o strategie che ritardano l’insorgenza di disabilità legate all’età aiuta notevolmente la salute degli anziani. La memoria è una delle abilità cognitive maggiormente colpite dall’invecchiamento.

Musica e socializzazione: pilastri del benessere per gli anziani

musica e anzianiGli anziani subiscono una progressiva diminuzione della memoria episodica (un tipo di memoria a lungo termine, che si riferisce al ricordo di avvenimenti nel tempo), ma le emozioni potrebbero funzionare come potenziatori e compensare questo deficit.

Tra le strategie che meglio funzionano in questo senso sono stati individuati l’apprendimento di altre lingue, l’attività fisica e la musica.

In particolare, la musica impone richieste uniche al nostro sistema nervoso e influisce sulle aree corticali e sottocorticali. Alcuni studi dimostrano che l’ascolto della musica migliora le capacità cognitive.

E, insieme alla musica, sono basilari per la serenità degli over 65 la socializzazione, che non deve mai venire meno, e la certezza di vivere in un luogo sicuro.

Lino Di Lernia, Co-fondatore di Over, ha spiegato: “Le persone anziane hanno bisogno di restare nella socialità, di condurre un’esistenza serena, che gli possa offrire il senso di sicurezza e protezione. Proprio alla base di queste considerazioni, è nato il progetto Residenze Over, abitazioni smart che offrono all’anziano un ambiente a sua misura e a sua immagine, che contempli la presenza h24 di operatori in grado di assistere l’anziano nel momento del bisogno, dal cambio della lampadina bruciata in casa, al reperimento di un medico in caso di necessità. Insomma, un luogo in cui un anziano possa vivere tranquillo, in compagnia dei suoi coetanei, pronto ad accogliere gli amici e i parenti in visita come in una vera e propria casa. E, ricordiamolo, tutte le nostre abitazioni sono pet friendly“.

Sound Identity: la musicoterapia è davvero efficace?

È proprio seguendo la filosofia del “creare le migliori situazioni possibili per far vivere al meglio gli anziani autosufficienti” che è nata l’idea della Sound Identity per gli ospiti di Over Senior Residence.

musica classicaTre amiche delle residenze romane, Mariolina e Giacinta, della Over Senior Residence Laurentina, e Rossana, della Aris Garden Senior Living, hanno accettato la sfida di scegliere il brano che meglio rappresentasse la loro vita in Over Senior Living.

Le tre amiche hanno trascorso un’intera e divertente giornata in sala di registrazione dove hanno ascoltato vari brani da associare successivamente alla vita in Over.

All’unanimità, le tre amiche hanno scelto una musica capace di trasmettere una sensazione di tranquillità, di brio e di vivacità.

Una musica in grado di rappresentare in pienezza la vita dell’over 65 oggi.

Le tre amiche hanno spiegato: “Il nostro intento è quello di far capire che ogni età ha qualcosa di bello da vivere. La terza età, così come viene chiamata, è un momento pieno nell’esistenza di un uomo. Il tempo è più lento, batte un ritmo più tranquillo, ma batte, ricorda e vive!”.

La vita non finisce con la terza età

Le tre amiche hanno spiegato che il progetto Vivere Over gli ha permesso di incontrarsi e di condividere ogni giorno momenti di vita pieni, ricchi e idonei alla loro età, permettendogli di sentirsi felici, realizzate e molto attive, grazie alle moltissime iniziative che le Residenze offrono.

Tra queste iniziative, molto spesso si parla di musicoterapia e le tre amiche, quando sono state interpellate per partecipare alla scelta della Sound Indentity, non si sono tirate indietro, anzi.

Lo studio e la creazione della Sound Identity divengono il centro della filosofia di Over, il trait-d’union tra musica e marketing, con lo scopo di attirare l’attenzione, attivare la memoria e favorire l’identificazione verso un nuovo modo di vivere la terza età.

 

 

Copertina Foto di Andrea Piacquadio: https://www.pexels.com/it-it/foto/figlia-adulta-gioiosa-saluto-madre-senior-sorpresa-felice-in-giardino-3768131/

Foto di Expect Best: https://www.pexels.com/it-it/foto/donna-seduta-accanto-all-uomo-sulla-panchina-w-ooden-1243332/

Foto di Andrea Piacquadio: https://www.pexels.com/it-it/foto/uomo-in-giacca-nera-che-indossa-le-cuffie-nere-3831645/

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