dormire bene

Giornata mondiale del sonno: come possiamo dormire meglio?

Il 15 marzo si celebra la Giornata Mondiale del Sonno, promossa a livello internazionale dalla World Sleep Society e, in Italia, dall’Associazione Italiana di Medicina del Sonno (AIMS).

Si tratta di un’importante occasione per ricordarci di come una cattiva qualità e una scarsa durata del sonno abbiano un impatto negativo sul benessere mentale, fisico e sociale.

Quelli del sonno sono, purtroppo, disturbi molto diffusi nella popolazione.

Secondo i dati Ipsos, infatti, circa metà dell’opinione pubblica, di cui il 49% donne e 38% uomini, dichiara di soffrire o di aver sofferto in passato di disturbi del sonno.

Come possiamo migliorare il nostro riposo e la qualità del nostro sonno?

L’insonnia colpisce il 10% della popolazione europea

paralisi del sonnoI disturbi del sonno sono comuni nella popolazione ma ancora scarsamente diagnosticati e trattati, il che rappresenta un problema visto che l’insonnia influisce fortemente sulla qualità della vita degli italiani.

In uno studio pubblicato sul prestigioso Journal of Neurology lo scorso dicembre, il Gruppo di consenso di esperti sull’insonnia di Synlab ha rilevato che l’insonnia è il disturbo del sonno più riportato nei Paesi industrializzati che colpisce in forma cronica circa il 10% della popolazione europea, mentre in Italia la percentuale delle persone che ne soffrono sembra essere ancora più elevata.

Le linee guida definiscono l’insonnia come un disturbo indipendente e spesso rappresenta una condizione di comorbidità in presenza di altre patologie.

Inoltre, l’insonnia cronica può aggravare o prolungare una vasta gamma di disturbi fisici e mentali e per questa ragione gli esperti ritengono che la diagnosi dell’insonnia sia di fondamentale importanza per il benessere psicofisico.

Il Dr. Gianluigi Scannapieco, Chief Clinical Medical Officer SYNLAB Italia, dichiara: “L’insonnia è un disturbo del sonno in cui le persone faticano ad addormentarsi o a dormire per un tempo adeguato. Nell’insonnia cronica, la difficoltà del sonno notturno può influenzare la capacità della persona di funzionare al meglio durante il giorno, con ricadute sulla salute. Per questo è importante la presa in carico complessiva del paziente e il monitoraggio dei sintomi per un tempo adeguato al fine di determinare l’approccio terapeutico più adatto ai singoli individui”.

Sonno e congestione nasale

Una delle cause più comuni del sonno disturbato è la congestione nasale che, soprattutto in questo periodo che coincide con la fine dell’influenza e l’inizio delle allergie, affligge molte persone.

La congestione nasale, se persiste durante la notte, può influire negativamente sulla qualità del riposo di chi ne soffre, in particolare bambini e adolescenti tra i 4-17 anni.

La pulizia del naso è, per questo, una pratica suggerita da medici e pediatri per tenere in buona salute le vie respiratorie di grandi e piccoli. Nei bambini in particolare prima di dormire la rimozione del muco dalle narici permette una respirazione corretta e quindi un sonno più tranquillo.

Innovazioni tecnologiche per combattere i disturbi del sonno

insonnia
Giovanni Gravina

“La carenza cronica di sonno (o la sua scarsa qualità) aumenta il rischio di malattie quali ipertensione arteriosa, depressione, diabete, obesità, patologie cardiovascolari e degenerative cerebrali. L’intelligenza artificiale, attraverso l’analisi di ‘big data’ (dati in grande volume), sta consentendo una comprensione più profonda del sonno, dei suoi disturbi e delle modalità con cui nel sonno sono regolate funzioni biologiche decisive per la salute. L’IA permetterà nei prossimi anni una medicina del sonno sempre più personalizzata e di precisione, assicurando progressi nella diagnosi e cure migliori per i pazienti”, afferma il Dott. Giovanni Gravina, Direttore della Clinica di San Rossore di Pisa.

Ma non è tutto.

La Sleep Endoscopy è l’esame endoscopico che permette di osservare e studiare cosa accade all’interno delle vie aeree superiori durante il sonno delle persone con diagnosi di roncopatia, ovvero i disturbi respiratori nel sonno comunemente noti come russamento e apnee ostruttive del sonno (SAHS).

“La SAHS può colpire persone di tutte le età, ma è più comune negli uomini, con il picco di incidenza intorno ai 50-55 anni. Secondo dati recenti, circa il 27% degli adulti in Italia soffre di SAHS moderata-grave. Se includiamo anche i casi di SAHS lieve, la percentuale sale al 54% della popolazione compresa tra i 15 e i 74 anni. Lo Sleep Endoscopy è una risposta importante, attraverso l’attività congiunta dell’Otorinolaringoiatra e dell’Odontoiatra è possibile passare dalla diagnosi alla soluzione direttamente in sala operatoria, come confermano il Prof. Giovanni Menchini Fabris e il Dott. Michele D’Anteo.

Un braccialetto per controllare la qualità del sonno

Il Prof. Ugo Faraguna, neurofisiologo dell’Università di Pisa, ha messo a punto un nuovo strumento tecnologicamente avanzato, un braccialetto denominato “Dormi“.

Sviluppato grazie a una ricerca durata dieci anni che ha coinvolto medici, bioingegneri ed esperti di intelligenza artificiale, è un dispositivo indossabile in grado di monitorare continuamente i disturbi del sonno.

Si differenzia dagli smartwatch e dai braccialetti fitness per l’altissimo grado di accuratezza e precisione.

“Dormi è uno strumento per la telemedicina che apre nuove prospettive per migliorare la qualità del sonno e la salute generale, il braccialetto invia da remoto i dati clinici al medico, consentendo la valutazione del ciclo sonno-veglia, compresi disturbi e patologie come l’insonnia e i disturbi respiratori durante il sonno (apnee notturne). Misura la qualità e la quantità del sonno all’interno di un ciclo circadiano di 24 ore, e si indossa continuativamente per una settimana anche sotto la doccia, in piscina o al mare”, spiega Faraguna.

Dormire meglio? Attenzione ad alimentazione e attività fisica

Seguire un’alimentazione corretta con cibi e integratori che favoriscono il sonno è suggerito dalle nutrizioniste Camilla Casagrande e Ilaria De Gioia.

“Il triptofano, il magnesio, il potassio (che aiuta il rilassamento neuromuscolare) e la vitamina B6 (che coadiuva la trasformazione del triptofano in melatonina) sono di grande aiuto. Anche preferire nelle ore serali i cereali come pane, pasta, riso, orzo, meglio se integrali, in quanto contengono anche un buon quantitativo di magnesio, è indicato. E poi, legumi, pesce, latte e latticini, frutta secca, frutta fresca, verdure a foglia verde, olio EVO. È inoltre importante evitare alcolici, superalcolici e bevande che contengono sostanze eccitanti“, spiegano le due esperte.

avere sempre sonnoStimolare il corpo per ottenere un sonno di qualità, affinché possa svolgere al meglio la sua funzione rigenerativa, è possibile, ed è il consiglio di tutti gli specialisti della Clinica di San Rossore di Pisa.

Infatti, invitano a praticare attività fisica che è utile in tutti i casi, sia come coadiuvante in altre terapie sia come pilastro fondamentale del benessere psico-fisico.

“Lo sport aiuta a regolare il ritmo circadiano, allenarsi tre ore prima di coricarsi è una buona pratica. Sono molto efficaci le attività a intensità moderata come lo yoga, il nuoto o una passeggiata energica, che riducono lo stress e preparano il corpo ad un sonno ristoratore. Anche lo stretching e la respirazione profonda contribuiscono a calmare il corpo e la mente facilitando il passaggio da uno stato di attività a quello di riposo”, continuano gli esperti della Clinica di San Rossore di Pisa.

Destinazioni da ‘sogno’ o da ‘sonno’? Le vacanze come momento di relax

In occasione della Giornata Mondiale del Sonno, parliamo del fenomeno chiamato ‘sleep tourism‘, cioè il turismo del sonno, una tendenza in crescita in un mondo sempre più frenetico.

Da una recente ricerca condotta da Skyscanner (piattaforma di comparazione viaggi) infatti, emerge che più di 8 italiani su 10 (82%) dicono di non raggiungere le ore 8 di sonno a notte raccomandate e quasi la metà degli intervistati (45%) riposa meno di 7 ore.

Anche per questa ragione, negli ultimi anni, sono sempre più le persone che hanno compreso l’importanza di adottare delle abitudini più salutari che comprendano anche una quantità e qualità del sonno adeguata (60%).

Che ruolo hanno i viaggi in questo scenario?

perchè ho sempre sonno“Per 1 italiano su 2 (53%) le vacanze sono un momento per staccare la spina, rilassarsi e abbandonare momentaneamente la frenesia della quotidianità. Sorprendentemente, ben un quarto di loro (24%) di loro ha indicato il sonno come attività centrale per le prossime vacanze, con più di un terzo (37%) che afferma di riuscire a riposare meglio proprio in occasione delle vacanze. Riposo e relax in vacanza stanno diventando una priorità assoluta per un numero di persone sempre maggiore, a discapito di altre attività sportive e avventurose e in favore di una sempre più consapevole attenzione verso se stessi. Il 25% degli intervistati, 1 su 4, sarebbe interessato addirittura a dedicare interi giorni della propria vacanza al sonno, organizzando un vero e proprio ‘sleep retreat‘ (ritiro del sonno) in un luogo calmo, lontano e accogliente”, spiegano gli esperti di Skyscanner.

Consigli utili per riposare bene in viaggio? 

“Risulta evidente che, per molti viaggiatori italiani, la ricerca di una destinazione che promuova un riposo di qualità è fondamentale per staccare la spina dalla frenesia quotidiana e dedicare del tempo al benessere. Nel nostro ultimo report, ci siamo affidati a un terapeuta del sonno per stilare i migliori consigli per dormire meglio durante le vacanze (senza spendere una fortuna): prima del viaggio, alzarsi alla stessa ora ogni giorno; in aereo, bloccare la luce e limitare i rumori, senza forzare il sonno; per evitare il jet lag, mangiare all’ora dei pasti nel nuovo fuso orario e alzarsi seguendo l’ora locale; infine, durante il viaggio, concentrarsi sulle attività della giornata e non preoccuparsi del sonno”, commenta Stefano Maglietta, Travel Expert di Skyscanner.

 

 

Immagine di copertina Skyscanner

Prima Foto di SHVETS production: https://www.pexels.com/it-it/foto/persona-donna-ritratto-lettere-8410925/

Seconda Foto di Tirachard Kumtanom: https://www.pexels.com/it-it/foto/donna-che-allaccia-la-sua-scarpa-da-ginnastica-bassa-nike-grigia-e-rosa-601177/

Terza Foto di Asad Photo Maldives: https://www.pexels.com/it-it/foto/amaca-rossa-legata-tra-due-alberi-1450372/

About Umberto Urbano Ferrero

Umberto Urbano Ferrero, collaboratore - Torinese d’origine, cittadino del mondo per credo. Laureato in Lettere moderne, ama l’arte in tutte le sue forme e viaggia per conoscere il mondo, oltre che se stesso. Umberto è appassionato di sport e Urbano, al contrario di ciò che l’etimologia suggerisce, apprezza la vita a contatto con la natura. Ritiene la curiosità una delle principali qualità in una persona, caratteristica essenziale per guardare il mondo da più angolazioni.

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