Allergie in gravidanza: consigli e precauzioni per le future mamme

Allergie in gravidanza: consigli e precauzioni per le future mamme

Rinite e asma allergiche e dermatiti atopiche sono alcuni dei sintomi che ai soggetti allergici risulteranno familiari. Ma cosa succede quando le allergie stagionali riguardano una donna in dolce attesa?

Le allergie rappresentano una sfida per le donne in gravidanza, poiché possono influenzare il loro benessere e avere un impatto sulla salute del nascituro.

Durante la gestazione, le reazioni allergiche possono manifestarsi in modo diverso, la risposta ormonale potrebbe modificare la reazione agli allergeni e del sistema immunitario.

È importante prestare attenzione ai sintomi e consultare sempre il medico per determinare quali farmaci siano sicuri da utilizzare, soprattutto a quelli da banco che non necessitano di prescrizione medica.

Alcune precauzioni, come evitare il contatto con gli allergeni noti e adottare misure per ridurre l’esposizione, possono aiutare a ridurre i sintomi e vivere serenamente l’attesa.

Allergie in gravidanza: le risposte dell’esperto

Come affrontare le allergie in gravidanza lo spiega il Professor Giuseppe Rizzo, membro del Comitato Scientifico di ASM e Ordinario di Ostetricia e Ginecologia all’Università di Roma Tor Vergata.

  • È possibile che in gravidanza si manifestino delle allergie mai avute in precedenza?

È abbastanza improbabile che si presenti un nuovo evento. Ma considerando che è un fenomeno legato alla sensibilizzazione degli ormoni, è possibile che si presenti qualche forma di orticaria, che comunque scompare al termine dei 9 mesi.

  • In gravidanza le allergie si acutizzano, migliorano o restano uguali?

Il dato è abbastanza variabile e soggettivo, grosso modo si pensa che per il 30% possa migliorare, per il  30% rimanere uguale e un 30% invece si potrebbe acutizzare.

  • Cosa può fare la futura mamma per alleviare i sintomi e vivere serenamente l’attesa?

Sicuramente la mamma conosce i suoi allergeni, quindi è bene che eviti di entrarne a contatto durante la gravidanza.

Ci si può aiutare, per esempio, con l’utilizzo di mascherine all’aria aperta nel caso di allergie ai pollini e alle graminacee, o umidificare il più possibile gli ambienti interni.

Ricorrere, insomma, a piccoli accorgimenti per ridurre il rischio di scatenare reazioni allergiche e vivere serenamente l’attesa.

  • Nel periodo della gravidanza si può ricorrere all”immunoterapia specifica (ITS), cioè a quello che nel linguaggio comune viene chiamato vaccino antiallergico?

Non è indicato iniziare l’immunoterapia nel corso della gravidanza, è possibile portare a termine il ciclo se, quando inizia la gravidanza, non è stato ancora completato.

In generale, però, può essere considerata una buona strategia da utilizzare prima di avere un bambino senza subire i fastidiosi sintomi dell’allergia nel periodo gravidico.

  • Quali farmaci si possono utilizzare?

La maggior parte dei farmaci utilizzati ‘fuori dalla gravidanza’ possono essere utilizzati anche in gravidanza, in particolare gli antistaminici di prima e seconda generazione, ma con una certa cautela nel primo trimestre.

Anche i cortisonici possono essere utilizzati di solito, così come alcuni presidi di tipo locale, ad esempio delle sostanze che permettono di fare dei lavaggi con la soluzione fisiologica salina, che sono delle valide alternative.

Il cortisone si può utilizzare in gravidanza, è impiegato anche per altre patologie o necessità nei nove mesi o al parto.

  • Gli spray decongestionanti nasali possono essere utili?

Gli spray decongestionanti non dovrebbero essere utilizzati in gravidanza perché contengono delle sostanze vasocostrittrici e possono far contrarre l’utero, quindi sono banditi.

About Redazione

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Translate »