Invecchiamento: quali rimedi

Come dire stop all’invecchiamento della pelle

Poter fermare il tempo e l’invecchiamento è un desiderio di molti, complice anche il fatto che la società ci offre una vita dinamica, con numerose occasioni di conoscenze e contatti. Avere un viso giovane e curato, infatti, è il modo migliore per sentirsi sempre a proprio agio. Purtroppo, però, il volto è una delle zone più sottoposte all’invecchiamento cutaneo. Oggi però, con alcune tecniche innovative, è possibile “fermare” il tempo, conservando la giovinezza: l’importante è rivolgersi sempre a medici esperti.

L’invecchiamento riguarda pelle, muscolatura e ossa

L’invecchiamento del volto è un processo causato da differenti fattori di origine esogena (cioè che provengono dall’esterno) ed endogena (che nascono dall’interno) che portano al progressivo cedimento dei tessuti molli. Il processo d’invecchiamento riguarda in maniera variabile le diverse strutture, dalla cute alla muscolatura, sino a coinvolgere anche le ossa: la cute è sottoposta alla degenerazione del derma (lo strato elastico e morbido che si trova sotto l’epidermide) con la conseguente perdita di fibre elastiche (elastosi), a livello della muscolatura, invece, si riscontra un cedimento delle strutture legamentose per effetto delle sollecitazioni meccaniche, mentre le strutture ossee si assottigliano dando origine a un generale “appiattimento del profilo”.

Gli effetti dell’invecchiamento

L’invecchiamento è legato soprattutto all’azione continua della forza di gravità e alla contrazione della muscolatura mimica. Altri fattori esogeni partecipano al deterioramento del tessuto di sostegno del volto come i raggi solari, il fumo di sigaretta, il freddo, lo smog e la scorretta alimentazione. L’azione combinata di tutti questi fattori porta, con il trascorrere degli anni, alla progressiva comparsa di rughe, solchi e pieghe sempre più evidenti, con il risultato che il viso appare smagrito e “grinzoso”.

I trattamenti anti invecchiamento

Per rallentare il processo di invecchiamento del viso è possibile ricorrere a dei trattamenti specifici. Le “armi” a disposizione vanno dai trattamenti per il resurfacing (come i peeling chimici, le sostanze depigmentanti, il laser) ai trattamenti rivitalizzanti o ristrutturanti (a base di complessi multivitaminici e acido ialuronico). Questi ultimi hanno lo scopo di stimolare la rigenerazione delle fibre elastiche del derma e di favorire il ricambio cutaneo migliorando l’elasticità e la luminosità della pelle. Per i segni più profondi come rughe e solchi è previsto invece un approccio differente.

I filler

Quando possibile, i filler, ossia i riempitivi, sono in grado da soli di riempire le scanalature superficiali che si formano per effetto della forza di gravità, soprattutto a livello della porzione inferiore del volto, come le rughe intorno al naso o nella zona del mento. I filler, iniettati nel derma o nell’ipoderma, danno sostegno alla cute sovrastante ridistendendola.

Il lipofilling

Merita di essere citato anche il lipofilling ovvero il riempimento con tessuto adiposo autologo. Questa tecnica chirurgica poco invasiva consiste nel prelevare una certa quantità di grasso, solitamente dalle comuni zone di accumulo del corpo, per poi introdurla nelle aree del volto dove è necessario ridurre la profondità di un solco o aumentare la levigatezza, come gli zigomi.

Contro l’invecchiamento via libera anche al botulino

Le rughe di espressione richiedono un ulteriore tipo di trattamento, che si ottiene utilizzando la tossina botulinica. Si tratta di un farmaco che, infiltrato a livello della zona desiderata, agisce provocando una riduzione della contrattilità della muscolatura mimica in corrispondenza del sito d’inoculazione. L’effetto è la distensione delle rughe di espressione, che sono causate dalla continua contrazione della muscolatura sottostante. Questo farmaco, utilizzato dallo specialista qualificato, è sicuro e privo di rischi.

About Silvia Finazzi

Giornalista freelance dal 2001, giornalista professionista dal 2008, web writer e copywriter dal 2010, scrive principalmente di salute, medicina, attualità, benessere, tecniche naturali, alimentazione, psicologia e maternità. Attualmente, è caporedattore del free press Io Bimbo Magazine, collabora con il sito www.bimbisaniebelli.it, il magazine www.modaacolazione.com, il settimanale Viversani&belli e il mensile Come Stai. Inoltre, svolge attività di web writer, content editor e copywriter per diverse aziende. Ha scritto diversi libri e volumi e ha vinto quattro premi giornalistici.

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