caldo record

Caldo record in questi giorni: i giovani potranno fronteggiare la crisi climatica?

Un mix di caldo record e polvere sahariana ha interessato in questi giorni diverse aree dell’Italia, con effetti sulla qualità dell’aria e sulla salute dei cittadini.

Lo afferma la Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima) che invita alla massima attenzione sul fronte sanitario.

caldo in città“In diverse città d’Italia il cielo ha già assunto un colore lattiginoso fino a diventare giallo-rossastro in alcune aree, e ciò come conseguenza dell’arrivo della polvere del Sahara in atmosfera. Polveri che andranno ad aggiungersi al Pm2.5 e Pm10 già presenti nell’aria, peggiorandone la qualità anche in assenza di precipitazioni. I soggetti più a rischio sono bambini, anziani, cardiopatici e chi soffre di malattie respiratorie, a partire dall’asma: le polveri infatti possono avere anche metalli pesanti al loro interno e unirsi alle sostanze inquinanti già presenti nell’aria, e finiscono per essere inalate dall’uomo. Per questo è consigliabile evitare il più possibile l’esposizione alle polveri desertiche, specie per i soggetti che già soffrono di malattie o disturbi respiratori”, spiega il presidente Sima Alessandro Miani.

Particolarmente a rischio i bambini, sia perché loro sistemi respiratori e immunitari sono ancora in via di sviluppo, sia perché tendono a passare più tempo all’aperto rispetto agli adulti.

Uno studio del 2015 ha evidenziato, per esempio, che i bambini esposti alle polveri sahariane presentano un rischio maggiore del 20% di sviluppare infezioni respiratorie rispetto a quelli non esposti.

Un’ondata di caldo record

“Al fenomeno delle polveri si aggiunge poi il caldo record che ha colpito varie zone della penisola, con temperature superiori anche di 12 gradi rispetto alla media che possono provocare disturbi lievi come crampi, svenimenti, edemi, ma anche problemi gravi, dalla congestione alla disidratazione, aggravando le condizioni di salute di persone con patologie croniche preesistenti”, spiega Miani.

“Le ondate di calore e di polvere sahariana non sono certo fenomeni nuovi in Italia, ma preoccupa il forte aumento della loro frequenza e della loro intensità, un effetto diretto del riscaldamento globale e dei cambiamenti climatici che va monitorato con attenzione, perché impatta in modo diretto sull’ambiente e sulla salute pubblica”, conclude Miani.

Una guida per difendersi dal caldo

 La Società Italiana di Medicina Ambientale diffonde inoltre una guida con i consigli pratici per difendersi dal caldo:

  • Evitare di esporsi al caldo e al sole diretto e uscire di casa solo nelle ore più fresche.
  • Assicurare un adeguato ricambio di aria in casa e agevolare la ventilazione naturale.
  • Mantenere le stanze fresche schermando le finestre esposte al sole (utilizzando tapparelle, persiane, tende, ecc.).
  • Chiudere le finestre durante il giorno e aprirle durante le ore più fresche della giornata (la sera e la notte).
  • Fare bagni e docce frequenti e con acqua tiepida.
  • Assumere almeno 1,5/3 litri di acqua durante la giornata, evitare alcolici e preferire cibi che contengono molta acqua, come frutta e verdura.
  • Quando si esce di casa, proteggere gli occhi con occhiali da sole e prevenire scottature con creme solari ad alto fattore protettivo.
  • Indossare abiti in fibre naturali (lino o cotone) e indumenti traspiranti, meglio se di colore chiaro.
  • Evitare l’attività sportiva all’aperto nelle ore più calde.

La lotta ai cambiamenti climatici passa attraverso l’istruzione

Capire gli effetti della crisi climatica segnalando quello che accade vicino la tua scuola.

Questa è la sfida di Sentinelle Climatiche, un progetto di scienza aperta e partecipata che coinvolge dodici scuole tra Nord e Sud d’Italia in un percorso di monitoraggio degli eventi estremi legati al cambiamento climatico.

Che conseguenza ha avuto l’ultima grandinata nel territorio in cui vivi ? Quali sono stati gli effetti dell’ondata di calore in città? Che danni ha provocato l’ultima alluvione?

A queste domande rispondono direttamente le ragazze e i ragazzi delle scuole medie inferiori coinvolte nel progetto Sentinelle Climatiche.

Dal Piemonte alla Sicilia, passando per il Lazio: la sfida climatica raggiunge la comunità educante, arriva nelle scuole generando curiosità, competenze e nuovi linguaggi per adattare i territori agli eventi estremi.

Finanziato dall’Aics – Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, il progetto Sentinelle Climatiche è prima di tutto un’alleanza educativa tra mondo del volontariato e scuole. A curare questo percorso didattico è infatti una rete di organizzazioni composta da A Sud, Resilea, la Società Meteorologica Italiana, l’Istituto di Studi sul Mediterraneo, le associazioni Un Ponte Per, Palmanana e Docenti senza frontiere.

Mappare gli eventi estremi

ondata di caldoCapire la crisi climatica vuol dire saper leggere il mondo che cambia, ma a volte è difficile percepire l’urgenza di agire per evitare l’aumento delle temperature sul nostro pianeta.

Ci sembra un tema distante. Ce ne accorgiamo soltanto dopo un’alluvione, un incendio o dopo un mese senza pioggia.

Con questo percorso educativo studentesse e studenti appuntano quello che accade vicino la loro scuola, contano i danni degli eventi estremi,  ne discutono in classe e inseriscono i dati in una mappa georeferenziata curata da A Sud e pensata per essere uno strumento di scienza partecipata.

Così la carta dell’Italia si riempie di puntini che contengono l’impegno e la curiosità di ragazze e ragazzi, con le loro ricerche e i loro suggerimenti. La cultura del rischio entra in classe, rende leggibile la sfida del secolo e fa crescere sentinelle climatiche.

Le parole del cambiamento climatico

Sentinelle è anche un percorso didattico innovativo composto da incontri con formatrici e formatori ambientali che animano le classi attraverso laboratori di storytelling e lezioni dedicate all’ecologia.

Maltempo? Evento estremo? Cos’è un nubifragio? Divulgare le parole giuste è un esercizio utile per familiarizzare con concetti difficili e fenomeni meteorologici collegati alla crisi climatica.

Per questo Sentinelle ha lavorato a un glossario sugli eventi estremi che spiega in maniera chiara parole come inondazione, mareggiata,  frana.

Ognuno di questi fenomeni raggiunge sempre di più le nostre città e i nostri paesi, arrivano con violenza sui territori.

Con Sentinelle ragazze e ragazzi capiscono che non stanno raccontando delle tragedie, delle anomalie, ma degli episodi ciclici collegati alle azioni umane che modificano l’intensità della pioggia, i periodi di caldo intenso e le temperature del mare.

 

 

Copertina Foto di Josh Hild: https://www.pexels.com/it-it/foto/fotografia-aerea-della-citta-2422461/

Foto di Andrea Piacquadio: https://www.pexels.com/it-it/foto/acqua-potabile-della-femmina-adulta-in-automobile-convertibile-in-citta-3755828/

Foto di Max Fischer: https://www.pexels.com/it-it/foto/3-donne-sedute-sulla-sedia-in-legno-marrone-5211446/

 

About Redazione

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Translate »