Olio EVO, un alleato della salute sole nelle giuste dosi

Olio EVO, un alleato della salute solo nelle giuste dosi

Uno dei pilastri della dieta mediterranea è certamente l’olio d’oliva, quello che ormai abbiamo imparato a chiamare olio EVO,  e in particolare nella dieta italiana questo estratto oleoso ha un’importanza talmente rilevante da essere alla base delle più svariate preparazioni, tradizionali e non.

L’ulivo è una pianta coltivata fin dall’antichità. Si tratta di un’emblema della nostra storia come popolo, porta con sé un concetto intrinseco di equilibrio e ha da sempre favorito la longevità.

Ed è buono, anzi, ottimo.

Quando si parla di olio d’oliva (che deve essere sempre Extravergine!) si tocca un vero e proprio simbolo; una costante nella dispensa di ogni italiano, oltre che compagno e alleato fidato della nostra salute.

Tuttavia, seppur un ottimo alimento, è necessario raggiungere anche qui una maggior consapevolezza, in quanto, come ogni cosa, diventa deleterio e controproducente se utilizzato in modo errato.

Per questo, vogliamo fare un po’ di chiarezza e, magari, smontare qualche mito duro a morire.

Una caloria, è comunque una caloria

Sulla tavola di molti italiani, una bottiglia di olio da un litro non riesce a fare l’intera settimana. In alcuni casi si arriva addirittura a consumarne due litri. Tra l’uso per i soffritti, la preparazione di numerose ricette e il consumo a crudo, come condimento, l’uso dell’olio d’oliva può facilmente trasformarsi in abuso.

E’ necessario rendersi conto che una cosa è mangiare olive, un altro è usarne l’estratto concentrato. Nel secondo caso, si tratta di un alimento composto interamente da grassi, certamente buoni, ma pur sempre grassi!

Se un grammo di grassi apporta al nostro organismo 9 Kcal, allora cento grammi ne apporteranno 900 e, di conseguenza, se prendiamo in considerazione una bottiglia intera da litro, stiamo parlando di ben 9000 Kcal.

E se le bottiglie sono 2, giungiamo ovviamente a 18000!

Olio EVO, quanto basta

Si tratta di valori davvero rilevanti, che non possiamo ignorare. L’uso indiscriminato di olio d’oliva (per abitudine o perché abbiamo sentito dire che fa bene) è, spesso, una delle varianti più importanti e trascurate nella dieta della maggior parte delle persone. È da qui che in tanti si chiedono il perché, seppur mangiando poco, non riescono a dimagrire. Tutto ciò unito al fatto che si tratta di un alimento davvero poco saziante.

Impariamo a usarlo con moderazione. I benefici che possono apportare al nostro organismo non subiscono incrementi con un uso smodato.

Melius est abundare quam deficere, sì, ma non sempre.

L’olio EVO fa bene al cuore, ai vasi sanguigni e abbassa il colesterolo

Molti studi lo dimostrano, quindi perché non usarlo come vera e propria medicina?

E qui sta l’errore.

Quando parliamo di olio d’oliva, parliamo di un composto di acidi grassi formato principalmente dal ben noto acido oleico, ovvero l’omega 9. Si tratta di un grasso monoinsaturo, molto stabile e apprezzato dal nostro stesso organismo.

  • Sì, fa bene al cuore.
  • Sì, fa bene ai nostri vasi sanguigni.
  • Sì, tende a migliorare il rapporto del nostro colesterolo.

Ma tutto ciò è vero soltanto se utilizziamo l’olio d’oliva in sostituzione delle altre forme di grassi meno salutari, e non in aggiunta!

L’apporto dei grassi, come anche degli altri macronutrienti, deve essere bilanciato all’interno della nostra dieta, in base allo schema alimentare che scegliamo per la nostra salute.

Troppi grassi causano anche infiammazione

Se al consumo di tagli di carne molto grassi, soprattutto se di allevamento intensivo, di formaggi, salumi e insaccati, tanto buoni al palato quanto tipici della gastronomia nostrana, aggiungiamo un uso aggiuntivo di olio d’oliva, soprattutto nei contorni, ecco che facilmente andremo incontro a un nostra eccesso di grassi all’interno della dieta che, se si somma abitualmente a un, anche questo tradizionale, consumo massiccio di carboidrati come la pasta e il pane, otterremo una miscela del tutto deleteria per la nostra salute, oltre che facilmente ipercalorica, che non solo tenderà a mettere in crisi il nostro organismo nella gestione logistica energetica, ma finirà per causare un vero e proprio stato infiammatorio.

Se vogliamo sfruttare al meglio tutti i benefici dell’olio d’oliva, dobbiamo imparare a bilanciarlo all’interno della nostra alimentazione. Questo è fondamentale, al fine di raggiungere il giusto equilibrio. Questo non significa mangiare tutto scondito, ma usarlo abbinandolo a fonti alimentari più sane e bilanciate.

Impariamo a usare bene l’olio EVO

Voi usereste dei bei mobili in rovere come combustibile per farvi una grigliata?

Appunto. Sono certo che le braciole verrebbero ottime anche con dei ceppi grezzi e ben meno pregiati.

E allora perché dovremmo sprecare e distruggere tutti i fitonutrienti e le vitamine che il nostro adorato oro verde contiene?

Un filo d’olio Evo si può sicuramente aggiungere a crudo mentre per la cottura potremo utilizzare il grasso contenuto nella carne.

Dobbiamo imparare a volerci bene, e questo significa che, se teniamo davvero a noi stessi, tutti quanti, dovremmo provare a cambiare le nostre abitudini.

Prendiamo l’esempio della bistecca; se la buttiamo in padella con un filo d’olio, dopo un poco cominceremo a sentire l’olio sfrigolare. Ciò significa che la temperatura sarà diventata tale da generare dei processi che non sono poi tanto sani. Parliamo di fenomeni di degradazione delle proteine e di glicazione come il fenomeno di Maillard, e quando la temperatura è eccessiva, della formazione di sostanze aromatiche cancerogene.

Molto più indicato, per esempio, l’utilizzo di vino, aceto o brodi. In questo modo, per via della presenza di acqua nel liquido di cottura, riusciremo a tenere la temperatura più bassa, salvaguardando la nostra salute.

Anche qui, non significa dover rinunciare a farci un buon soffritto per il nostro ragù, ma imparare a utilizzare metodi di cucina differenti che, oltretutto, non faranno altro che migliorare e ampliare le nostre conoscenze in cucina.

L’olio d’oliva, usiamolo a crudo, e con moderazione. Portiamogli il rispetto che merita. Trattiamolo com’è giusto che sia: il gioiello più prezioso della dieta italiana.

About Raffaello Pessione

Raffaello Pessione, esperto di benessere naturale Classe 1989, studioso appassionato di nutrizione e benessere, amante dello sport e del movimento, grande fan dello stile di vita minimalista. Dopo aver lavorato per anni nel settore della produzione alimentare, oltre che come pasticciere, ha deciso di dare una svolta alla sua vita, aprendo una piccola bottega di sfuso nel centro storico di Alba, in provincia di Cuneo e di specializzarsi nella vendita e nella consulenza di prodotti naturali e biologici.

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