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Gravidanza: integratori utili e alimenti assolutamente da evitare

Esiste gioia più grande, per una donna in gravidanza, del momento in cui potrà cullare tra le sue braccia il proprio piccolo?

Eppure, i 9 mesi che precedono questo dolce momento sono complessi e, talvolta, anche ricchi di insidie: l’alimentazione, per esempio, è un aspetto da non sottovalutare.

Il parto prematuro, definito come un parto che avviene prima delle 37 settimane di gestazione, è la causa principale di mortalità neonatale nel mondo e si verifica una nascita ogni dieci.

Negli ultimi anni, diversi studi si sono concentrati sulla valutazione dell’efficacia dei micronutrienti nella prevenzione delle complicanze ostetriche della gravidanza.

Tra questi rientra il lavoro dal titolo “Supplementazione orale in gravidanza con arginina, magnesio, calcio, e salice, nella prevenzione del parto prematuro”, a cura del Dott. Gabriele Saccone del Dipartimento di Neuroscienze, Scienze della Riproduzione e Odontostomatologiche, Facoltà di Medicina, dell’Università Federico II di Napoli e Dott.ssa Floriana Carbone, del Policlinico Milano – Mangiagalli Center, pubblicato sul Journal of Obstetrics and Gynaecology 2020.

Tuttavia, questa ‘integrazione alimentare‘ è utile per tutte le donne in gravidanza? Esistono altri nutrienti importanti da assumere durante i 9 mesi, e alimenti da evitare?

Gravidanza e parto prematuro: sono davvero utili questi micronutrienti?

In questo studio, gli autori hanno cercato di valutare l’efficacia della supplementazione orale di un nuovo integratore contenente Arginina (3g), Salice (320 mg), Solfato di Magnesio (1g) e Calcio (1g), nella riduzione del rischio di parto pretermine.

gravidanza sintomiIn particolare, è stato condotto uno studio confrontando due gruppi: un gruppo intervento ha ricevuto la supplementazione dal I trimestre fino a 30 settimane; e un gruppo controllo senza supplementazione (standard care).

Sono stati inseriti nel campione donne a rischio di parto pretermine per anamnesi (precedente parto pretermine), o donne con diabete, ipertensione, o gravidanza multipla.

Ben 150 donne hanno ricevuto il trattamento e sono state confrontate con un altro gruppo di 150 donne, confrontato per caratteristiche demografiche.

I risultati hanno evidenziato che il gruppo intervento aveva una riduzione statisticamente significativa del rischio di parto pretermine, e un peso del neonato alla nascita maggiore.

In conclusione, lo studio ha dimostrato che una supplementazione giornaliera con arginina, salice, solfato di magnesio, e calcio, alle dosi rispettive di 3g, 320 mg, 1g, 1g, durante la gravidanza riduce il rischio di parto prematuro, nelle donne a rischio.

Fattori di rischio sono l’età materna avanzata, la gemellarità, la fertilizzazione in vitro, familiarità per preeclampsia, obesità, patologie autoimmuni materne, ipertensione pregravidica, diabete preconcezionale.

Un’integrazione utile in casi specifici

Alessandro Messina gravidanza
Alessandro Messina

“Questo tipo di supplementazione non è l’unico presente sul mercato. Si tratta di integratori ad hoc pensati per casi specifici, da proporre quindi alle donne con patologie di vario genere (diabete, ipertensione ecc.)”, spiega Alessandro Messina, Medico specializzando in ginecologia e ostetricia presso il Nuovo Ospedale degli Infermi- ASL Biella.

L’integrazione, in questo senso, può aiutare, ma non certo ‘fare miracoli’.

Per esempio, se una donna è a rischio di parto prematuro (con collo dell’utero che si accorcia), questi integratori possono tornare utili.

In altri casi, come per esempio un’infezione vaginale che può portare anch’essa a parto prematuro, non è sufficiente l’integrazione alimentare.

Di cosa deve preoccuparsi una donna in salute durante la gravidanza?

A questo punto, prendendo in esame una donna in gravidanza che non presenta patologie di vario genere, vediamo se esistono alcune accortezze per ciò che riguarda l’alimentazione.

“In generale, la donna in gravidanza dovrebbe seguire una dieta sana e bilanciata. Pertanto, sostanze come l’alcol sono assolutamente da evitare. Inoltre, alcune malattie come la Toxoplasmosi e la Listeriosi possono essere contratte proprio dal cibo, per questo esistono alimenti da evitare in questa delicata fase”, continua Messina.

Toxoplasmosi

Il Toxoplasma gondii è un protozoo parassita che può colpire sia gli animali che l’uomo. L’infezione da Toxoplasma può dare origine alla patologia nota come toxoplasmosi.

Nelle persone sane la malattia decorre generalmente in modo asintomatico o con semplici sintomi influenzali. Per soggetti debilitati e in donne in stato di gravidanza la toxoplasmosi può comportare invece conseguenze più gravi. In particolare nelle donne in gravidanza può essere causa di aborto, malformazioni o gravi lesioni cerebrali del feto.

In Italia, circa il 60% delle donne in gravidanza non è mai entrato in contatto con il parassita ed è quindi a rischio di contrarlo proprio in questa fase delicata.

“Durante la gravidanza, infatti, le donne devono effettuare un esame specifico per controllare se sono già entrate in contatto con questo patogeno”, continua Messina.

Gli alimenti che sono più spesso implicati in casi di toxoplasmosi sono:

  • frutta e verdura cruda o mal lavata, in particolare quella dell’orto;
  • carni crude o poco cotte;
  • carni affumicate e salumi o insaccati poco stagionati (meno di 30gg) soprattutto se prodotti a livello familiare.

Listeriosi

“I rischi principali del consumo di formaggio in gravidanza sono legati alla possibile contaminazione da parte di batteri, come Escherichia coli, stafilococchi, streptococchi e – più raro ma più pericoloso – la Listeria monocytogenes che può portare a meningite“, continua Messina.

sintomi gravidanzaDurante l’intero periodo della gravidanza non vanno consumati i formaggi derivati dalla lavorazione di latte crudo non pastorizzato.

“Fanno eccezione il formaggio di tipo grana e il parmigiano: sono prodotti sì con latte crudo non pastorizzato, ma la stagionatura a cui sono sottoposti li rende sicuri per il consumo in gravidanza“, continua l’esperto.

Anche quando sono prodotti con latte pastorizzato, sono da evitare, inoltre, i formaggi a crosta molle e untuosa, come camembert, brie, roquefort, taleggio, feta, gorgonzola, tome e tomini. Questi prodotti, infatti, contengono molta acqua e, negli ambienti umidi, i batteri tendono a proliferare.

Molte donne in gravidanza si convincono, per esempio, che comprando formaggio di capra il problema non si ponga. Invece no: i rischi sono identici, poiché sono legati al tipo di lavorazione, e non all’animale.

Integratori utili in gravidanza

“L’unica integrazione che si potrebbe definire ‘necessaria‘ -aggiunge Messina – è rappresentata dall’acido folico, in dosi di almeno 400 mcg al giorno“.

La carenza di acido folico nelle prime fasi della gravidanza aumenta in modo rilevante il rischio di malformazioni del feto, in particolare di difetti del tubo neurale (Dtn) come la spina bifida o l’anencefalia. Inoltre la carenza di folati potrebbe essere associata ad altri esiti avversi della gravidanza (ritardo di crescita intrauterina, parto prematuro).

Dopo i primi 3 mesi di gravidanza, i ginecologi sono soliti prescrivere soluzioni multivitaminiche (che ovviamente contengono anche l’acido folico), oltre a micronutrienti utili per un’alimentazione sana.

Dal 4°-5° mese in avanti, invece, attenzione anche al DHA, un acido grasso che fa parte degli Omega-3 e che contribuisce al corretto sviluppo cerebrale del feto.

La dose di DHA consigliata alle donne in gravidanza è di 200 mg al giorno, equivalenti a due porzioni di pesce la settimana, ed è presente nei multivitaminici prescritti dai medici.

 

 

 

Copertina Foto di freestocks.org: https://www.pexels.com/it-it/foto/donna-madre-gravidanza-incinta-57529/

Foto di Jonathan Borba: https://www.pexels.com/it-it/foto/donna-in-vestito-bianco-che-sorride-4513729/

Foto di Agnes Pfraumer: https://www.pexels.com/it-it/foto/cibo-legno-dadi-pasqua-18622423/

About Umberto Urbano Ferrero

Umberto Urbano Ferrero, collaboratore - Torinese d’origine, cittadino del mondo per credo. Laureato in Lettere moderne, ama l’arte in tutte le sue forme e viaggia per conoscere il mondo, oltre che se stesso. Umberto è appassionato di sport e Urbano, al contrario di ciò che l’etimologia suggerisce, apprezza la vita a contatto con la natura. Ritiene la curiosità una delle principali qualità in una persona, caratteristica essenziale per guardare il mondo da più angolazioni.

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