Noce moscata: è il seme di una pianta tropicale, la myristica fragrans: viene consumata essiccata e ha un profumo e un sapore particolarmente intenso, grazie alla presenza di un particolare olio aromatico in essa contenuto. I primi riferimenti storici relativi a questa spezia si hanno nel Medioevo, quando veniva commercializzata dai mercanti arabi. In Europa si affermò soltanto nel Rinascimento, quando era impiegata sia per ricavarne profumi e prodotti cosmetici, sia in cucina per insaporire le pietanze. Con il passare dei secoli, la noce moscata si affermò ancora di più, tanto che tra le classi più agiate e la nobiltà si gareggiava per primeggiare in fatto di scorte, presenza nei banchetti e preparazioni cosmetiche. Si riteneva che tra le proprietà della noce moscata ci fosse sicuramente quella di potente afrodisiaco, ma anche di antisettico, in grado di curare più di cento malattie. Il consumo in dosi massicce però portava ad avere allucinazioni e convulsioni, tanto che nel Novecento fu attribuito a questa spezia l’appellativo di stupefacente dei poveri. Oggi, la noce moscata è ancora molto apprezzata, esclusivamente per il suo aroma, e utilizzata per la preparazione di ricette dolci e salate, mentre la scienza ci fornisce valide indicazioni sulle caratteristiche nutraceutiche, in grado di apportare molti benefici al nostro organismo. La noce moscata è ricca di minerali, in particolare di ferro e potassio, ma anche di vitamine A, B e C, nonché di antiossidanti, come il betacarotene. È doveroso raccomandare un uso moderato della noce moscata, relegato al solo ruolo di insaporitore, viste le caratteristiche, simili a quelle di un vero e proprio medicinale, in grado di provocare controindicazioni serie, se consumato in dosi massicce.
10 buoni motivi per consumare la noce moscata
- È un antibatterico naturale soprattutto per il cavo orale, dove agisce al pari, se non meglio, di dentifrici e collutori, contrastando inoltre l’alitosi.
- Ha effetto rilassante e antidepressivo. Un pizzico di noce moscata nel latte caldo prima di andare a dormire favorisce il sonno.
- Contiene molecole in grado di mantenere in salute il cervello e previene malattie come il morbo di Alzheimer o la demenza senile.
- Favorisce la digestione e riduce i dolori delle infiammazioni, causati dalla gastrite.
- La presenza di fibre, che rimane invariata anche se il prodotto viene polverizzato, migliora i transiti intestinali e favorisce la regolarità. La noce moscata favorisce inoltre la produzione di succhi gastrici, aiutando altresì la digestione.
- Aiuta a dissolvere ed espellere i calcoli renali e favorisce l’eliminazione di tossine da fegato e reni, poiché è un ottimo depurante naturale.
- Contrasta le infiammazioni delle vie urinarie.
- Ha effetto anticancerogeno. Previene infatti la formazione di cellule neoplastiche.
- Contiene magnesio e ha effetto vaso-dilatatorio, per cui contribuisce a tenere sotto controllo la pressione sanguigna.
- Antidolorifico naturale, masticata allevia i dolori causati dal mal di denti. Assunta attraverso i cibi, in piccole quantità riduce i dolori da infiammazione, come l’artrite. Applicata sotto forma di unguento, può lenire invece i dolori muscolari.
Tabella nutrizionale della noce moscata
INFORMAZIONI NUTRIZIONALI | PER 100 g |
Valore energetico | 525 kcal |
Proteine | 5,8 g |
Carboidrati | 49,3 g |
di cui zuccheri | 28.5 g |
Grassi | 36,3 g |
Di cui saturi | 26 g |
Di cui mono-insaturi | 3,2 g |
Di cui poli-insaturi | 0,4 g |
Fibre | 20,8 g |
Sodio | 16 mg |
Perché non consumare la noce moscata
Come abbiamo detto in precedenza, visto il potere medicamentoso con effetti allucinogeni, narcotici ed epilettici, ma anche di impatto sul cuore, con palpitazioni irregolari, è bene consumare la noce moscata in piccole dosi: quantità massicce potrebbero causare addirittura un avvelenamento.
È bene non assumere mai più di due grammi al giorno di noce moscata. In gravidanza è bene non assumerne perché può provocare l’aborto. Devono astenersi dal consumo tutte le persone che soffrono di problemi neurologici ed epilessia.