Rent is more: nulla si possiede illimitatamente, tutto si può affittare

Rent is more: nulla si possiede illimitatamente, tutto si può affittare

Rent is more: nulla si possiede illimitatamente, tutto si può affittare. Ecco una nuova maniera di vivere. Ecco il modo di creare meno rifiuti e salvaguardare l’ecosistema. Un oggetto può essere a nostra disposizione finché ci è utile. Siamo, del resto, nel secolo del provvisorio. Non è necessario poter rivendicare il diritto di proprietà per utilizzare utilmente un manufatto: dai mobili di design per la casa, all’abbigliamento delle grandi firme, fino alle opere d’arte.

Rent is more: si evolve il concetto di proprietà

In effetti, il concetto di proprietà può essere passato di moda. Meglio prendere possesso per un periodo limitato, in modo da godere del bene. Che cosa avviene? Che l’affitto diventa un trend e cambia la routine quotidiana. Il fine era parlarne oggi, in occasione del FuoriSalone di Milano: durante la Design Week nasce una vera e propria “casa del lifestyle in affitto”. La hanno ideata da tre giovani realtà italiane: Studio Apeiron, DressYouCan e Monshareart.

Rent is more: un percorso concettuale

Un vero e proprio percorso concettuale è stato realizzato all’interno di un modello di casa nel centro di Milano. Attraversando le diverse sale e vivendone gli spazi, è possibile scoprire un dato saliente: nella società contemporanea il fenomeno dell’affitto ha cambiato per sempre le abitudini e lo stile di vita delle persone. Come si agisce? Si prende spunto dall’universo dal quale nascono le tendenze. Esso è costituito da design, fashion e arte.

Rent is more, la casa del lifestyle in affitto

È questo il concept che ha ispirato la creazione di “Rent is More”.

Gli oggetti del desiderio, ritenuti sino a poco tempo fa esclusivi e poco accessibili, sono oggi davvero alla portata di tutti, grazie alla tendenza dell’affitto che contamina sempre più ambiti.

Rent is more: la bellezza è per tutti (dal possedere al fruire)

Rent is more: nulla si possiede, tutto si può affittareDario Brivio e Francesco Cazzaniga, titolari di Studio Apeiron, presentano i propri pezzi unici in via Guglielmo Pepe 36 nel quartiere Isola design district, con l’esposizione “Episodi Frattali”. Si sono espressi in questo modo: “Essere presenti nel cuore del Fuorisalone, anche a scopo divulgativo, ci permette di diffondere un concetto: la bellezza è di tutti e per questo dev’essere accessibile a tutti. La chiave di ciò è il noleggio. Rent is more è il nostro modo per comunicarlo all’opinione pubblica, nella capitale del design. Un’idea che racconta perfettamente il contemporaneo concetto di casa come luogo in perenne cambiamento, dove si condivide tutto, emblema dello stile di vita delle nuove generazioni: un passaggio epocale da ‘possedere’ a ‘fruire’ ogni genere di bene, tra cui anche i mobili. Si tratta di un passaggio che si determina in chiave sostenibile e sarà un tema centrale dei prossimi anni”.

Esploriamo l’abitazione di “Rent is more”

Attraversiamo, dunque, il portale di accesso dell’abitazione: lo stile dialoga con le Colonne di San Lorenzo, a sintesi della perenne commistione tra le ispirazioni della metropoli meneghina e il lifestyle. Si possono visitare il salotto, lo studio e la cucina di una casa ideale: la casa dell’avvenire. La maggior parte dei mobili e delle opere d’arte presenti, che la impreziosiscono, possono essere affittati: dal tavolo alla libreria, dai quadri ai pezzi unici di design. L’installazione offre una panoramica su un dato di fatto: è possibile noleggiare, non acquistare, ciò che contraddistingue e adorna la vita quotidiana.

Rent is more: transitare sul Globo in punta di piedi

Si tratta di acquisire l’oggetto soltanto per il tempo necessario, di transitare sul Globo in punta di Rent is more: nulla si possiede, tutto si può affittarepiedi. Che si provi a pensare a quanti oggetti non più in uso si posseggono oggi. Quando sono davvero superflui, ce ne liberiamo, ingombrando il mondo. Consideriamo, dunque, l’ipotesi sempre più seguita di attuare un cambiamento nello stile di vita: si tratterebbe di condividere, nel villaggio globale. Senza contare il fatto che gli oggetti non più necessari possono essere sostituiti da altri, dei quali abbiamo bisogno: di nuovo in affitto, naturalmente.

Rent is more: la casa ideale

Torniamo però alla nostra visita nella casa ideale: un importante armadio stilizzato, che si affaccia sulla cucina, ha la funzione di un portale verso un’ideale cabina armadio. Là, le persone non “compreranno” più i propri abiti, ma potranno noleggiare per un determinato lasso di tempo creazioni di atelier, originali collezioni di designer emergenti, capi di tendenza, abiti vintage, pezzi sartoriali, creazioni sperimentali e pezzi iconici.

Rent is more: una rivoluzione

Rent is more: nulla si possiede, tutto si può affittare Come appare chiaro, si tratta di una rivoluzione. Essa spazia nel design e nello stile della casa, ma raggiunge anche il modo in cui si vestono le persone. La maniera di abbigliarsi prende vita proprio in occasione della Milano design week. Queste le parole di Caterina Maestro, Ceo di DressYouCan: “Varietà, sostenibilità e accessibilità: il cambiamento di abitudini e desideri dei consumatori trova risposta in un nuovo modello di non proprietà. Proponendo un format inedito, apriamo le porte del primo ‘Rent is More’ concept: una preview sul futuro di design, arte e fashion in cui prendere in prestito è la norma e possedere è superfluo. Grazie a DressYouCan infatti, per ogni donna, è finalmente possibile accedere ogni giorno a un’ampia scelta di capi da sogno a prezzi accessibili, grazie ad una diversa forma di fruizione della moda, che allarga i propri orizzonti e comunica con una platea sempre maggiore di persone”.

Rent is more: lo stile di vita che dà l’impronta a una casa

Lo stile di vita che dà l’impronta a un’abitazione, comunque, è dettato anche dall’arte. Essa le permette diRent is more: nulla si possiede, tutto si può affittare vivere, di pulsare: con un carattere e un’ispirazione del tutto personali, che grazie all’affitto possono cambiare ed evolversi nel tempo. Così concludono Massimiliano Candini e Francesco Rubinacci, founders di Monshareart: “In un mondo interconnesso, in continuo cambiamento, nel quale tutto è fluido, anche abitudini e necessità delle persone lo diventano; il noleggio si trasforma in un must, perché dà la possibilità di cambiare con grande facilità e non restare legati ad una scelta costosa di un certo momento. Si rende accessibile a tutti un mercato che è sempre stato tradizionalmente elitario. In tal modo, si perfezionano le risorse e la sostenibilità migliora di conseguenza. Milano è una delle capitali mondiali dell’arte e del lifestyle, hub (fulcro, elemento centrale, ndr) internazionale che intercetta e spesso anticipa megatrend, esigenze e opportunità: Rent is more ne è la perfetta dimostrazione”.

About Rita Tosi

Manager della comunicazione, che da circa 20 anni si occupa di di tecniche di relazioni e sviluppo strategico per aziende e privati che cercano visibilità. Dopo un necessario passaggio (e sosta) nelle principali agenzie di comunicazioni internazionali (Edelman, Gruppo Publicis e Hill&Knowlton) con ruoli apicali, continua a creare eventi e rafforzare il proprio know-how attraverso l'attività in proprio. Allena la sua capacità organizzativa, gestionale e di relazione anche in famiglia, con 1 marito, 3 figli, 1 cane, 4 tartarughe, 4 pesci rossi, 1 geco e un terrazzo.

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