Vi siete mai chiesti perché ogni luogo offra sensazioni diverse, che sia all’interno o all’esterno, che si tratti di casa, appartamento o edificio?
Magari entrate in una stanza o in un certo ambiente e provate una sensazione di disagio mentre in un’altra vi sentite immediatamente a vostro agio, come se l’atmosfera stessa che vi regna vi accogliesse, vi invitasse a rimanere, a sedervi o comunque a soffermarvi in quella specifica area.
Da cosa dipende questa differenza di percezione dell’ambiente?
La risposta è: dal campo energetico che ogni singolo ambiente, interno o esterno che sia, emana.
Quando entriamo, quindi, in un ambiente, qualunque esso sia, il cui campo energetico non armonizza con il nostro, noi percepiamo questo a livello interiore, e forse anche ‘epidermico’ come succede ad alcuni di noi, e reagiamo di conseguenza avvertendolo, a seconda dei casi, come confortevole o scomodo.
Quando l’energia dell’ambiente si allinea o ‘risuona’ con la nostra, parliamo di buon Feng Shui o Chi/Qi positivo; quando, al contrario, l’energia dell’ambiente contrasta con la nostra, parliamo di cattivo Feng Shui o Chi/Qi negativo.
Il Chi/Qi positivo porta armonia, allegria, serenità, senso di apertura, mentre in quello negativo l’energia risulterà stagnante, pesante e non armoniosa.
Il risultato, in quest’ultimo caso, sarà che ci sentiremo a disagio, infastiditi, oppressi, desiderosi di andarcene.
Negli articoli precedenti
- L’ingresso della nostra casa secondo il Feng Shui
- Feng Shui in camera da letto per riposare e dormire bene
- Feng Shui: come energizzare il locale Soggiorno
- Il locale Bagno: perché è importante applicare Feng Shui
- Ambiente ‘cucina’: dove collocarlo secondo il Feng Shui
abbiamo esaminato i vari locali dell’abitazione e come lo scorrere fluido dell’Energia Cosmica Chi/Qi faciliti salute, benessere, gioia, abbondanza e una vita in generale più serena e armoniosa.
Oggi analizzeremo il Feng Shui applicato all’ambiente o zona di lavoro (che sia nella nostra casa o fuori è lo stesso) e come, applicando i principi di questa disciplina, o comunque facendoci ispirare da essa laddove la rigorosa osservazione non fosse possibile, potremo sentirci più a nostro agio e lavorare in maniera ottimale.
Ambiente di lavoro: come migliorarlo con il Feng Shui
Malgrado sul posto di lavoro, quando non lavoriamo in casa/da casa, possa essere più difficile applicare i principi del Feng Shui, possiamo comunque ‘personalizzarli’ e adattarli al meglio delle nostre possibilità senza esagerare e dare nell’occhio.
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La stanza
Un primo aspetto da esaminare nell’applicare Feng Shui all’ambiente di lavoro è la stanza. Se lavoriamo in/da casa possiamo accuratamente scegliere la stanza migliore da adibire ad ufficio o comunque a zona di lavoro.
Se, al contrario, lavoriamo fuori casa e questa scelta non possiamo farla, useremo cautela cercando di applicare i
principi del Feng Shui laddove possibile e nella misura consentita dalle circostanze.
Se lavoriamo in casa/da casa, malgrado spesso sia proprio la stanza più grande a essere utilizzata come stanza da letto, la seconda come camera dei bambini e la più piccola come ufficio o zona lavoro, questa scelta non sempre potrebbe rivelarsi la migliore.
La stanza in cui vorremo lavorare sarà, in armonia con il Bagua della casa, quella associata all’area che promuove ricchezza e avanzamento di carriera.
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La scrivania
Una volta scelta la stanza da adibire ad ufficio in base al Bagua, il secondo passo da fare è capire dove collocare la scrivania (o comunque il tavolo da lavoro), aspetto che dipende da vari fattori.
In linea generale, la scrivania non dovrebbe essere collocata a parete con le nostre spalle rivolte alla porta, ma piuttosto in posizione ‘dominante’, ossia una che ci permetta, quando siamo seduti e lavoriamo, di avere la completa veduta del nostro ufficio o comunque dell’intera stanza.
Benché la posizione ‘dominante’ sia, in generale, la migliore, bisogna tuttavia fare attenzione a come l’eventuale mobilio collocato nella stanza è disposto. Infatti, nel caso un mobile fosse collocato più o meno di fronte alla vostra scrivania e uno dei suoi angoli puntasse direttamente nella vostra direzione ciò costituirebbe un aspetto molto negativo in quanto indicherebbe che, mentre siete seduti al vostro tavolo, l’angolo del mobile collocato di fronte a voi reindirizza l’Energia Cosmica Chi/Qi contro di voi, posizione che il Feng Shui definisce ‘mortale’.
Come abbiamo esaminato negli articoli precedenti, Chi/Qi per essere positivo e quindi armonico, benefico, dovrebbe poter fluire liberamente come un serpente e non in linea retta come se venisse ‘sparato’ contro qualcuno o qualcosa.
Nel caso precedentemente menzionato, ossia quando l’angolo di un mobile punta contro di voi in linea retta, la situazione può essere corretta aggiungendo, per esempio, un altro mobile accanto a quello già esistente, oppure cambiando la collocazione della scrivania stessa.
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Considerazioni sulla posizione della scrivania
Altro elemento importante è evitare di essere seduti sotto agli scaffali, in quanto anche questa posizione – del tavolo e nostra mentre siamo seduti e lavoriamo – genera un Chi/Qi negativo.
Nel caso non fosse possibile fare altrimenti, sarà meglio rinunciare alla posizione ‘dominante’ della scrivania piuttosto che lasciare quest’ultima sotto una scaffalatura.
Negli ambienti di lavoro fuori casa dove tutti questi accorgimenti non possono essere rispettati, a volte basterà anche solo spostare di qualche centimetro la poltrona/sedia su cui siamo seduti o anche il PC e/o la tastiera per riuscire comunque a migliorare la situazione evitando così di essere ‘puntati’ da angoli e, quindi, da un Feng Shui negativo.
Come abbiamo già considerato, i principi del Feng Shui non sono rigidi, ma piuttosto flessibili e dovremmo adattarli in base non solo alle nostre esigenze, ma anche alle nostre personali circostanze e possibilità di operare, soprattutto quando non siamo noi ad avere il controllo della situazione, come per esempio nell’ambiente di lavoro fuori
casa.
Ne consegue, solo per fare un esempio, che anche se la scrivania o tavolo da lavoro sia meglio non posizionarla/o a parete, a volte questa potrebbe essere, al contrario e paradossalmente, la migliore collocazione possibile, per esempio quando la scrivania è sotto ad una finestra che offre una splendida veduta del giardino o panorama.
Questo implica, perciò, che eventuali adattamenti del Feng Shui ai nostri ambienti, a prescindere dalle regole generali, possono essere effettuati tenendo conto di fattori sia interni sia esterni.
Consiglio importante
Laddove le circostanze lo permetteranno, ricordate che, per incrementare il successo della vostra attività, i colori, gli oggetti, le gemme e qualsiasi altro strumento decorativo vorrete utilizzare per l’arredamento del vostro ufficio, dovranno riflettere l’elemento Feng Shui associato a quella specifica stanza, secondo il Bagua, ossia
- Fuoco
- Terra
- Metallo
- Acqua
- Legno
Negli ambienti di lavoro fuori casa dove la nostra possibilità di applicare Feng Shui potrebbe essere limitata, questo principio potrà essere osservato aggiungendo un semplice oggetto del colore indicato dal Bagua per quella specifica area, come per esempio una pietra, una gemma, un’agenda o un portapenne.
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